Uccisa da colpo di fucile per sbaglio, ragazzo va a processo

RIARDO/TEANO. Comincerà a ottobre il processo per Vicol Ciprian, il 24enne accusato della morte dell’amica di Francesca Compagnone, la ragazza 28enne uccisa da un colpo di fucile esploso proprio dal giovane.

Il 24enne moldavo è imputato dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere per omicidio volontario sotto forma di dolo eventuale, circostanza che esclude la premeditazione e con tale accusa andrà a processo secondo disposto dal gup Minio che ha ritenuto innamissibile la la richiesta di rito abbreviato condizionato dalla perizia balistica.

L’episodio è avvenuto ad ottobre 2022 ma per eseguire il provvedimento nelle scorse settiamne si è atteso il pronunciamento della Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso degli avvocati della difesa, dopo la prima decisione del Riesame. Il 24enne venne posto agli arresti domiciliari dopo un anno e mezzo di indagini.

Dopo il colpo mortale, Vicol ha allertato sia la madre che i carabinieri. Quando i militari sono giunti sul posto lo hanno trovato insanguinato e che tentava di rianimare disperatamente la povera Francesca che avrebbe messo sul letto per provare un salvataggio disperato e purtroppo inutile.

Francesca sarebbe stata uccisa da un colpo di fucile esploso a distanza ravvicinata mentre era seduta sul letto.

 

 

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