Valle Caudina. Decapita il fratello al culmine dell’ennesima lite. Un dramma familiare ha scosso una tranquilla serata di luglio a Pannarano. Una lite tra due fratelli che vivevano insieme in una’abitazione di via Piano a Pannarano è finita in tragedia. Il più piccolo dei due Benito Miarelli ha pugnalato a morte il più grande Annibale. Lo riferisce il Caudino.
Secondo la ricostruzione del portale, l’uomo ha colpito più volte al collo il fratello più grande sino a decapitarlo. La lite ha attirato l’attenzione dei vicini. Non era la prima volta che succedeva. Annibale Miarelli ha lavorato e vissuto a Roma per un lungo periodo. Sino a quando, dopo la morte della moglie, aveva deciso di tornare a Pannarano, suo paese di origine.
Era andata a vivere con il fratello in via Piano, in quella che doveva essere l’abitazione della famiglia. A quanto pare, Benito Miarelli aveva sempre avuto problemi psichici. Nulla di particolarmente grave ed, infatti, questa situazione non gli impediva di vivere un’esistenza quasi normale.
Non a caso, infatti, aveva la patente e tutti in paese lo vedevano guidare l’ape car. Probabilmente, però, la convivenza con il fratello più grande aveve aggravato le sue mine psichiche. Come hanno raccontato i vicini, i due fratelli litigavano continuamente. Si erano quasi abituati alle loro urla che poi non sfociavano in nulla di particolarmente grave.
Tutto questo sino alla serata di ieri. La lite è diventata furibonda, tando da portare Benito Miarelli ad armarsi con quello che dovrebbe essere un grosso coltello da cucina. Una furia cieca ha guidato il suo braccino sino pugnalare a morte il fratello Annibale. Secondo alcuni testimoni, dopo averlo decapitato, ha esposto la testa del fratello sul balcone. Poco dopo, in via Piano a Pannarano, sono arrivati i carabinieri della compagnia di Montesarchio che hanno assicurato Benito Miarelli alla giustizia ed hanno iniziato gli accertamenti per ricostruire l’orrore di questa vicenda.