Capodrise. Tensione nel Pd di Capodrise, è successo un po’ di tutto nel pomeriggio per via di una riunione convocata nella sede del partito in Piazza Massaro.
C’erano i due assessori, i due consiglieri comunali, tutti gli iscritti, Peppe Fattopace in pole, Enrico Pontillo, il figlio, Paolo Raimondo, Donato Negro, i Letizia e via discorrendo.
Unico a non sapere nulla di questo summit, propedeutico alla successiva riunione in Municipio con gli altri gruppi della maggioranza per le deleghe della giunta, era Silvano Ferraro.
Eppure quest’ultimo è stato uno dei 16 candidati della lista, uno dei 5 in quota al Partito democratico, aveva tutto il diritto ad esserci.
E quindi, dato che ha l’attività a pochi metri, Ferraro lo ha fatto notare, chiedendo spiegazioni sul perché non era stato avvertito.
Qualche parola è volata, non entriamo nei dettagli, ma possiamo immaginare cosa è accaduto, Silvano avrà detto cosa pensa di alcuni di loro.
Non tira una bella aria, poi l’ex assessore rappresenta una buona fetta del partito, doveva essere il primo ad essere avvisato. Già era stato penalizzato durante la campagna elettorale.
Nel Pd succede questo, in Siamo Capodrise si sono già separati, c’è qualcosa che non quadra, evidentemente sono troppi galli a cantare e non sarà semplice allinearsi sempre prima di prendere una decisione.