CAPUA. E’ stato emesso il verdetto nell’inchiesta sugli incendi alle vetture nel rione. I quattro imputati sono accusati del raid incendiario delle auto di alcuni vicino di casa e di tentata estorsione: parliamo di Claudio Sinapi, 62 anni, noto culturista di Capua e titolare di un palestra; sua moglie, Annamaria Fortino, 52 anni; Renaldo Likaj, 26 anni e Gazmir Shahu, 39 anni, entrambi albanesi.
Il gup Vecchiarelli ha condannato a 4 anni di reclusione ciascuno Sinapi e la moglie Fortino e a 3 anni e 8 mesi Likaj. Stralciata la posizione di Shahu. Il processo e’ partito a seguito delle minacce gravi rivolte al proprietario di un’abitazione ubicata in Capua da parte di Sinapi e di Fortini i quali hanno anche commissionato ai due albanesi di incendiare le autovetture delle persone offese.
Lo scopo era quello di acquistare l’abitazione dei vicini a un prezzo di gran lunga irrisorio. Sinapi e Fortino sono anche accusati di stalking rivolto alla famiglia delle persone offese con espressioni minacciose, atteggiamenti persecutori tali da cagionare loro un stato di paura e tale da ingenerare un fondato timore per l’incolumità loro e dei propri congiunti.Una lunga indagine da parte dei carabinieri di Capua con captazioni telefoniche, pedinamenti e continuo monitoraggio.