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Interdittiva antimafia per ditta: coniugi furono assolti dal processo sulla maxi lottittazione

 

Orta di Atella (red.cro). Il TAR della Campania conferma l’Interdittiva Antimafia per Giofra Costruzioni. Soci coinvolti anni fa nell’ inchiesta lottizzazioni a carico di ex sindaco Brancaccio

Assolti dai reati di abusi edilizi ma destinatari di una interdittiva antimafia: i soci della Giofra – marito e moglie – ricorerrano al Consiglio di Stato contro la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania che ha rigettato il ricorso della Giofra Costruzioni S.a.s. contro i provvedimenti interdittivi antimafia della Prefettura di Caserta. Il caso è iniziato con l’emissione di un’informativa interdittiva l’11 maggio 2023, che segnalava il rischio di condizionamento mafioso della società.

La Giofra Costruzioni ha contestato questa decisione con vari ricorsi, sostenendo la violazione dell’art. 97 della Costituzione e l’inattualità degli indizi. Tuttavia, il Tar ha ritenuto legittime le valutazioni della Prefettura. La decisione del Tar conferma anche l’ordinanza cautelare del 6 luglio 2023, sostenuta dal Consiglio di Stato il 1° settembre 2023.Dopo un’attenta valutazione, il TAR ha confermato la legittimità dei provvedimenti della Prefettura di Caserta. La sentenza ha evidenziato che non vi erano sufficienti elementi per annullare le interdittive, riaffermando la correttezza delle procedure seguite. La vicenda si inserisce in un contesto più ampio di provvedimenti interdittivi che hanno colpito altre società operanti a Orta di Atella, come F.A. Costruzioni Società Cooperativa, COEDIL, e COSMA Costruzioni, tutte coinvolte in affari illeciti con la criminalità organizzata. Sebbene si tratti di entità distinte, la rete di operazioni coordinate ha coinvolto Giofra Costruzioni, rendendo legittime le preoccupazioni della Prefettura.