Caserta. Il Consiglio Comunale ha approvato il Rendiconto di gestione (il Bilancio consuntivo) relativo all’esercizio finanziario 2023, con 19 voti favorevoli e 12 contrari. “Siamo di fronte – ha spiegato il Sindaco di Caserta, Carlo Marino – a un documento di fondamentale importanza per la città, che ci consentirà di intervenire su alcuni settori cruciali, in primo luogo sulle manutenzioni. Grazie allo sforzo enorme compiuto dall’Amministrazione e dagli uffici economico-finanziari dell’Ente, siamo riusciti a investire risorse importanti per la manutenzione del verde, delle strade, delle scuole e dei cimiteri. Tutto ciò ci permetterà di dare il via a questi lavori già nelle prossime settimane e di dare risposte importanti ai cittadini”.
“Negli anni – ha aggiunto il primo cittadino – abbiamo puntato a mettere in campo tutte quelle misure necessarie a evitare un ulteriore indebitamento, che si sarebbe inevitabilmente scaricato sull’intera cittadinanza e, soprattutto, sulle nuove generazioni. Questa Amministrazione – ha proseguito il Sindaco – ha svolto una grande attività di risanamento dei conti, che a breve ci consentirà pure di uscire dal dissesto, affrontando il futuro con maggiore serenità, anche attraverso l’assunzione di personale nel settore delle Politiche Sociali”.
“Un dato molto importante, poi, – ha concluso il Sindaco Marino – riguarda l’esito del voto: la maggioranza è stata compatta, unita, condividendo questo importantissimo documento. Andiamo avanti e lavoreremo con sempre maggiore convinzione”.
Il Consigliere Giovine di Caserta Decide ha esposto la sua contrarietà all’impostazione del bilancio e al significato che la sua approvazione rappresenterebbe.
Nonostante quello che l’Assessora Martino ha sostenuto, il bilancio è un documento che all’interno dei dati tecnici presenta profonde sfumature politiche e su queste oggi è necessario prendere posizione. Il bilancio è l’atto che racconta quanto e come è stata governata la città che, purtroppo, versa in uno stato di abbandono e scoramento forse mai visto prima. Nell’intervento del consigliere Raffaele Giovine, sono le valutazioni sulle scelte fatte sull’allocazione dei fondi ad essere state prese in considerazione. Abbiamo ribadito il nostro no a questo bilancio. Il Sindaco Marino racconta una città che la stessa città non vede: progetti, lavori, cura, eppure tutti conoscono la difficoltà di vivere nella nostra città, in particolare i giovani e gli ultimi. Lo scollamento fra l’Amministrazione e la cittadinanza è un dato incontrovertibile, ce lo raccontano le scelte fallimentari sulle politiche sociali, la mobilità, la manutenzione delle strade e del verde, la gestione condivisa degli spazi pubblici che stenta davvero a decollare.
“I cittadini presenti in quest’aula e quelli che seguono in streaming, vogliono capire cosa stia accadendo. La città si aspetta un cambio di passo radicale dopo quanto è accaduto la scorsa settimana, nell’attesa che la magistratura svolga il suo lavoro: o che si vada tutti a casa votando no al rendiconto, o un completo cambio di passo con un cambio radicale della giunta e dei tecnici, in cui, comunque, non abbiamo alcuna intenzione di entrare. Qualora questo non dovesse accadere, sarebbero due le ferite inferte, una al centro sinistra e una alla democrazia intera. A Caserta deve cambiare tutto, subito”
È quantomeno curioso essere considerati la “stampella” di questa maggioranza nonostante abbiamo sempre dichiarato il nostro posizionamento, i motivi per cui ci siamo candidati contro questo centro sinistra, e abbiamo sempre votato contro gli atti economici e di fiducia di questa amministrazione (non astenendoci, non uscendo dall’aula oppure non partecipando), mentre la medesima cosa non si può dire di tutti i Consiglieri di centrodestra che oggi, improvvisamente, attaccano noi invece di prendersela con chi governa la nostra città.
Il bilancio è stato approvato nonostante il nostro voto contrario. Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare all’assemblea pubblica che si svolgerà il 21 giugno alle ore 18 in piazza Ruggiero per costruire insieme il futuro della nostra città. Abbiamo bisogno di un cambiamento radicale.