CERVINO. Via libera alla riapertura del centro di raccolta rifiuti comunale: la stazione ecologica, sita a Cervino capoluogo, nell’area retrostante il parcheggio del Cimitero, tornerà in piena attività da mercoledì 19 giugno. La riattivazione del servizio arriva a distanza di un anno e mezzo dalla chiusura dell’impianto e a seguito del conseguimento dell’AUA, Autorizzazione Unica Ambientale. L’iter ufficiale per l’acquisizione del provvedimento abilitativo unico in materia ambientale è stato avviato dal sindaco Giuseppe Vinciguerra e dall’Amministrazione.
Per cinque giorni settimanali, dal lunedì al sabato, esclusi i giovedì e le domeniche, i cittadini potranno conferire gratuitamente i rifiuti urbani differenziati all’interno della struttura, secondo l’orario estivo, valido fino al 14 settembre 2024, che va dalle ore 9 alle 12. Sarà possibile provvedere, in particolare, al deposito delle sostanze, dei materiali e delle apparecchiature non conferibili nei cassonetti standard o nella raccolta porta a porta, come ingombranti e oli esausti smaltiti, fino al 12 giugno scorso, attraverso un sistema alternativo adottato, sul territorio, per ovviare al disagio.
Gli utenti dovranno seguire scrupolosamente il regolamento, non superando le quantità previste e suddividendo, come da istruzioni, per frazioni merceologiche, in modo omogeneo e ordinato, al fine di occupare il minor spazio possibile e di consentire, a gestore e personale preposto, l’ispezione visiva dei rifiuti. I residenti riceveranno una tessera di identificazione al primo deposito effettuato, recante l’anagrafe del conferente, da presentare ad ogni conferimento. Per i non residenti, è previsto il rilascio di una tessera di identificazione e di una scheda di conferimento ad ogni deposito effettuato.
“Si chiude un’altra problematica – ha dichiarato il primo cittadino. L’apertura del centro di raccolta ci permette di restituire un servizio importante alla comunità, continuo e regolare. Allo stesso tempo, riusciremo non solo a potenziare la raccolta differenziata, ma anche a disincentivare l’abbandono abusivo dei rifiuti sul territorio. È anche una forma di promozione del riciclo, nel segno di un’attenzione all’ambiente che per noi è e rimane prioritaria”.