Ennesima aggressione in ospedale.
Il giorno 16.05.2024, durante il turno di servizio 20/08, alle ore 07.15 circa, per futili motivi, nei locali del pronto soccorso dell’Ospedale San Rocco di Sessa Aurunca (CE) l’infermiera veniva aggredita, prima con un’asta da Flebo e poi con un violento schiaffo lanciato con la mano destra al viso e precisamente alla guancia e il padiglione auricolare sinistro, dal paziente e degente in Pronto Soccorso con referto
Dopo l’evento, alle ore 07.37 circa in seguito dell’aggressione fu costretta a richiedere cure mediche e veniva refertata in PS dove gli veniva riscontrato .presenza di ematoma padiglione auricolare e riferita ipoacusia” come da documento.
Successivamente, alle ore 9,30 circa, a seguito di un’aggravamento sintomatologico per sopraggiunte vertigini, la scrivente si portava con mezzi propri presso l’ospedale di Caserta dove gli veniva diagnosticata “trauma contusivo padiglione auricolare sinistro” con prognosi di 5 giorni
Pertanto l’infermiera ha deciso di passare dalle parole ai fatti. Così difesa dall’avvocato Amato ha deciso di portare in giudizio il proprio aggressore e chiedere al suo aguzzino di rispondere dei danni morali e materiali.
Un gesto che in effetti, dovrebbe essere emulato da chi seppure al servizio degli altri, è costretto a subire aggressioni violente, spesso, anche per futili motivi