Campagna elettorale già border line, manifesto oscurato dai vigili. Altri candidati colti in fallo

Capodrise. Lo avevamo detto che sarebbe stata una campagna elettorale particolare, caratterizzata anche da colpi bassi e azioni border line. Ne stiamo vedendo davvero di tutti i colori, si candidano senza conoscere le più elementari norme…

Ed in effetti nell’ambito delle azioni di prevenzione da parte del comando vigili urbani in merito all’apposizione di manifesti e tabelle elettorali, oggi molti candidati sono stati invitati a togliere i loro manifesti messi in modo non consono. Qualcuno ha veramente esagerato.

In via Dante, nei pressi della scuola, un manifesto di una candidata della lista Capodrise Insieme Popolare e Democratica è stato ufficialmente oscurato dai caschi bianchi, e quindi dovrebbe seguire anche un verbale, cosa che ci sembra giusta (foto copertina).

Non si possono fare i propri comodi, le regole vanno rispettate. Il nostro invito lo rivolgiamo a tutti, cercate di essere corretti, proponetevi nel modo giusto, usate i social, fate un bel video di presentazione e fatelo girare. Apritevi al confronto, abbiate coraggio…

Ma non è finita qua, in un bar c’era il manifesto di un candidato e il proprietario è stato invitato a toglierlo. Nei pressi del supermercato Ottimo una candidata aveva superato ogni limite tappezzando muri e ringhiere con i suoi manifesti, erano tantissimi. Un parente poi li ha tolti tutti dopo l’intervento dei vigili: si poteva fare un falò di Sant’Antuono per mezza giornata.

Stessa cosa è accaduta nei pressi di un patronato, un candidato è stato beccato con le mani nella marmellata e così ha dovuto togliere tutti i manifesti, ed è stato invitato a farlo anche presso un altro punto, sotto dei portici.

Ma uno si propone con la massima aspirazione e poi incappa in questi errori? Ma ci rendiamo conto? Ma voi veramente fate?

 

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