In fin di vita dopo tragico incidente, Alina in 2 mesi recupera grazie all’equipe medica dell’ospedale di Caserta

Capodrise/Caserta. All’alba del 3 marzo, la 34enne di Capodrise, Alina Russo, fu vittima vittima di un terribile incidente stradale, assieme ad altre due persone che viaggiavano con lei su di una Jeep Compass, ribaltatasi sull’asse mediano dopo impatto con camion fermo (LEGGI QUI LA DINAMICA).

Sbalzata dall’auto fu traportata all’ospedale di Aversa, ma le sue condizioni erano talmente gravi che fu trasferita presso l’ospedale Caserta. Alina infatti presentava lesioni neurochirurgiche e quindi fu sottoposta subito a un intervento chirurgico.

L’Equipe medica guidata dal dottor Andreano affiancato dal dottor Sciano Donato, che ha eseguito l’intervento di splenectomia (asportazione della milza) e lesioni epatiche.

Dopo l’operazione fu trasferita in rianimazione sotto la tutela del dottor De Negri e del responsabile dottor Graziello Carmine Aliberti.

Dopo un mese di cure intensive è stata trasferita presso il reparto del dottor Sciano e dopo altri tre giorni è stata sottoposta a un nuovo intervento all’addome, stavolta eseguito dal dottor Bucci.

Oggi a 2 mesi dal tragico evento Alina è stata trasferita al centro riabilitativo di Imola.

Dalla famiglia un ringraziamento speciale all’equipe medica che ha assistito la paziente in tutto il suo percorso, permettendole Alina di affrontare un tale drammatico periodo, non solo per le cure mediche che le sono state date, ma anche per l’atteggiamento umano e rispettoso dei medici verso di lei che l’hanno aiutata a superare tali momenti difficili.

I cugini di Alina, il dottor Pasquale Ricciardi ed il fratello Francesco, studente di Medicina ringraziano l’equipe medica per la disponibilità e la professionalità. Il suddetti testimoniano che il dottor Aliberti è così con tutti, non solo con Alina. Per questo si sono detti tranquilli, perché sapevano di essere in mani sicure.

 

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