Regionale. Finisce in manette un imprenditore del pescarese, operante nel settore del confezionamento di marmellate, con società e brand conosciuti a livello nazionale ed internazionale, sommersi da un vorticoso giro di carte false, con un crac a sei zeri.
L’accusa è di bancarotta fraudolenta e reati fiscali, per cui sono scattati i sigilli ad un complesso di beni, tra cui conti correnti, macchinari, attrezzature e quote societarie, per un valore complessivo di oltre 5,5 milioni di euro. Le operazioni, disposte dell’Autorità Giudiziaria locale, sono iniziate alle prime luci dell’alba.
I finanzieri del Comando Provinciale di Pescara hanno eseguito le misure cautelari, personali e reali, lungo la direttrice Abruzzo – Molise – Campania, con l’ausilio di militari e mezzi aerei del Reparto Operativo Aeronavale del capoluogo adriatico.