Allarme bonifiche nell’agro: “Le discariche sono tutte lì”

Succivo. Da poco nominato dal procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, quale responsabile per la Procura di reati ambientali e urbanistici, il procuratore Aggiunto Antonio Ricci, dal palco di Legambiente allestito al circolo del Casale del Teverolaccio a Succivo, comune casertano ricadente nella Terra dei Fuochi, indica senza tanti giri di parole le gravi criticità cui deve far fronte.

“Le bonifiche delle discariche sono quasi ferme – afferma Ricci – basta pensare ai 12 siti abusivi presenti solo alla periferia di Napoli, censiti dal Comune, di cui sei sono campi rom; solo per uno è stata avviata la bonifica, per un altro se ne sta discutendo mentre per gli altri dieci non se parla affatto. Servono più fondi per le bonifiche. Sugli abbattimenti degli immobili abusivi abbiamo invece numeri altissimi, basta pensare alle oltre 4mila esecuzioni da fare nel nostro distretto, alcune risalenti alle 1997 e al 1998″.

Ricci si sofferma poi sulle situazioni di grave degrado ambientale riguardanti i campi rom. “Al campo rom di Scampia – spiega – dove qualche giorno fa abbiamo eseguito un’ordinanza di arresto per quattro persone tutti provenienti da Serbia e Nord Macedonia per traffico illecito e combustione illecita di rifiuti, sono avvenuti tantissimi roghi negli anni che rappresentano un rischio anche per la popolazione. È una situazione di una gravità inaudita. Mi chiedo se non sarebbe il caso di eliminare i rifiuti dalle strade prima che vengano portati nelle discariche e incendiati. Le istituzioni devono assumersi le proprie responsabilità”.

In relazione agli abbattimenti di case abusive, Ricci sottolinea che questi “immobili vanno demoliti quando rappresentano un pericolo per l’incolumità delle persone, penso a Casamicciola ad Ischia. Ne abbiamo tanti di manufatti pericolosi in Campania. Vanno chiesti fondi per le demolizioni, e il legislatore deve muoversi in questa direzione”

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