Castel Volturno. Gli agenti della guardia costiera hanno raggiunto la zona Pineta Grande consapevoli che l’area viene spesso utilizzata per la pesca abusiva trovandoci diverse attrezzature usate per tale pratica.
Negli ultimi tempi, dei bracconieri, sfruttando le strutture turistiche si appropriano di materiale illecito. La guardia costiera è riuscita a recuperare le attrezzature e mettere in sicurezza la zona, ma non prima che i malviventi abbiano messo mano su un ricco bottino. Tra le attrezzature recuperate ci sono 3mila metri di reti.
Il comandate della stazione della guardia costiera Pellegrino afferma che dietro queste azioni, c’è una vera e propria organizzazione ben strutturata, perché di solito alcuni privati svolgono attività abusive in mare, ma dato che la rete è così grande, dietro ci devono essere persone altamente qualificate che sanno come agire e quindi si deve trattare per forza di un’organizzazione strutturata a dovere e continua affermando che sono persone che non si fanno problemi a infrangere la legge e anche a danneggiare l’ambiente.
La pesca abusiva sta fortemente danneggiando l’ecosistema marino, decimando la fauna e sfavorendo anche coloro che praticano la pesca in modo regolare. Nelle reti degli abusivi ci va di tutto, anche specie in via d’estinzione.
Sono stati sequestrati anche 50 chili di telline nel mare di Ischitella, e tutto questo viene fatto nonostante sia stato imposto un periodo di fermo biologico.