Tragedia sul lavoro nel casertano, il grido di dolore del vescovo

San Marco Evangelista. Parole che lasciano il segno quelle del vescovo di Caserta, monsignor Pietro Lagnese, in merito alla tragedia della Laminazione Sottile di San Marco Evangelista avvenuta due giorni fa.

«Giuseppe Borrelli è morto da solo davanti a una macchina a rullo in fabbrica. I colleghi lo hanno trovato ormai esanime. Lo scorso anno il Casertano ha pagato un tributo enorme di morti sul lavoro e la striscia di sangue non si ferma. Giuseppe aveva solo 26 anni, il prezzo che la nostra terra e l’Italia pagano per il lavoro, che dovrebbe essere un diritto, è troppo alto.

Le parole risuonano vuote ormai, tante sono le volte che le abbiamo ripetute, ma insieme alla preghiera per Giuseppe, la sua famiglia e i colleghi, sentiamo che ciò possiamo e dobbiamo ribadire per garantire un lavoro sicuro e dignitoso per tutti. Fermiamoci, a riflettere. Le imprese facciano la loro parte, la facciano anche i sindacati, facciamola tutti. Non si può morire sul lavoro».

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