NAZIONALE – Gli hacker non stanno di certo fermi a dormire ma ne sanno sempre una più del diavolo, pronti a studiare sempre nuove mosse per ingannare gli utenti con lo scopo di installare virus malevoli sui dispositivi digitali. L’ultima frontiera è quella dei messaggi vocali. Ogni giorno ne riceviamo tantissimi e certamente non crediamo che con un vocale, hacker possono entrare nel nostro cellulare.
La scoperta è stata fatta dai ricercatori di Armorblox che si sono accorti di una campagna che prendeva di mira gli utenti di Whatsapp. I criminali si fingono funzionari del centro per la sicurezza stradale e inviano messaggi vocali, ricevuti via email, da aprire per ascoltare una comunicazione. La vittima, convinta di cliccare per ascoltare l’audio, in realtà apriva un sito web che, dopo ave ricevuto il comando “consenti” da parte del navigatore, installava un malware sul computer.
Le più colpite sono sopratutto le aziende, quelle che hanno abilitato la ricezione dei messaggi vocali lasciati in segreteria tramite mail. Approfittando di questo stratagemma, l’hacker, inserisce come allegato alla mail non un file audio ma un programma eseguibile che, se aperto, avvia un virus sul computer.
Secondo gli ultimi dati nelle ultime settimane ci sono stati almeno 1.000 casi. L’email inizia con un oggetto che contiene un numero di telefono, che se cercato su Google si scopre non essere legittimo. Se si prosegue, il testo sembra provenire – ma non è così – da un reale servizio di segreteria.