Petrella: “Ditta del verde priva di requisiti. Cosa stanno producendo le commissioni?”

Santa Maria Capua Vetere. Si è svolto ieri il consiglio Comunale nella città del Foro dove all’ordine del giorno vi erano 12 punti di riconoscimento di debito fuori bilancio. Una seduta che ha lasciato l’amaro in bocca al consigliere di minoranza Francesco Petrella del gruppo SMCV al Centro che ha dichiarato: “Cronaca da un consiglio comunale, sempre meno “consiglio”, di volta in volta più autocratico. Come da Regolamento, la seduta del Consiglio Comunale inizia con un tempo, di 45 minuti, destinato alle “attività preliminari” e, nello specifico a consentire ai consiglieri comunali di formulare e far verbalizzare le proprie osservazioni, nel pieno rispetto dei principi della democrazia, cardine del nostro sistema amministrativo.

Mi vedo costretto a rilevare come, nella seduta di ieri, tali principi siano stati violati. Infatti, considerato che l’inizio della seduta consiliare era fissata per le ore 18,45, sono comparso in sede pochi minuti dopo (come verbalizzato ed agli atti) chiedendo la possibilità, nella mia qualità di consigliere d’opposizione di poter conferire circa argomenti di rilievo per l’interesse della comunità. Tuttavia, ho ottenuto il diniego da parte del Presidente, il quale mi ha fatto rilevare che l’assemblea era già giunta a trattare il secondo punto all’ordine del giorno.

A fronte delle mie contestazioni mi veniva fatto osservare che concedere i 45 minuti di regolamento per le attività preliminari non erano stato ritenuto necessario poiché “nessuno aveva nulla da dire”. Eppure da dire ci sarebbe stato, e tanto! O, quanto meno, il sottoscritto avrebbe avuto da osservare quanto segue rispetto almeno ai seguenti tre punti.

1. La ditta affidataria del servizio di gestione del verde, che come attestato dalla SUA di Napoli risulta essere priva dei requisiti richiesti dalla normativa vigente in materia dal 30/10/2023. Non sarebbe il caso dopo, ben cinque mesi di provvedere ad una revoca e a nuova aggiudicazione? Quali sono i motivi per cui non si è ancora provveduto?

2. Le commissioni consiliari continuano ad aggravare il bilancio tanto che per il pagamento delle stesse relative all’anno 2023, essendo già’ esauriti quelli messi a bilancio, si è dovuto pagare con fondi 2024. Non sarebbe il caso di ridimensionare i costi di questa politica?

Ma la domanda è: cosa è stato prodotto stante l’ incessante necessità di riunire spasmodicamente le commissioni consiliari?

3. Sulla questione potatura delle piante nella villa comunale tanto è stato già detto, ma una domanda nasce spontanea: vasche in villa comunale sono fuori uso dal 22/12 /2023. Quando un intervento risolutivo?

E allora, non ci si meraviglia, oramai che l’opposizione non abbia possibilità di intervenire, se si considera che presto i tempi dedicati alle attività preliminari saranno ridotti come proposto dalla maggioranza nel nuovo regolamento del consiglio comunale.

Quello che dovrebbe indurre ad una riflessione è che…. nessuno avesse nulla da dire”.

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