Maddaloni. Il giorno 29 febbraio 2024 Sarà Catello Maresca, il magistrato che ha arrestato il superlatitante Michele Zagaria, ad inaugurare il ciclo di incontri organizzato dall’Associazione Welcome Maddaloni APS, in collaborazione con la rete delle ACLI Caserta, con l’obiettivo di promuovere i valori legati all’impegno civile.
Simbolo della lotta alla camorra, Maresca presenterà il suo libro “Lo Stato vince sempre” (edizioni UNICA -Unione nazionale italiana della cultura antimafia), giovedì 14 marzo alle ore 18:00 a Maddaloni, nella sala polifunzionale “Franco Imposimato” (Corso I Ottobre, 85).
Con l’autore dialogheranno il presidente Acli Caserta, Sergio Carozza, il presidente di Welcome Maddaloni APS e direttore del Corriere della Campania, Claudio Petrone ed il giornalista Luigi Ferraiuolo.
“La presentazione del libro di Catello Maresca è fortemente simbolica della condivisione dei valori che accomunano Welcome Maddaloni e le Acli di Caserta – afferma Claudio Petrone – Si tratta del primo di una serie di eventi che vogliamo realizzare anche in collaborazione con altre associazioni presenti sul territorio, con
l’obiettivo di promuovere legalità e giustizia, soprattutto tra i giovani. Anche la location non è casuale: abbiamo voluto ospitare l’evento in un bene confiscato alla camorra, affidato all’associazione “L’Albero della Vita ODV””.
IL LIBRO
“«Lo Stato vince sempre» è la frase che mi disse Michele Zagaria la mattina del 7 dicembre 2011, quando lo catturammo dopo oltre 16 anni di latitanza – racconta l’autore – Era scappato alle Forza dell’Ordine di tutta Italia che lo cercavano spasmodicamente e si nascondeva praticamente a casa sua, nel suo paese a Casapesenna, in provincia di Caserta. Ed ogni giorno di latitanza, quella battaglia contro lo Stato l’aveva vinta
lui, dimostrando ai suoi affiliati la sua potenza. Poi siamo arrivati noi e lo abbiamo preso, mettendo fine alla sua prepotenza ed al mito della sua inafferrabilità”.
L’AUTORE
Entrato in magistratura nel 1999, Catello Maresca si è occupato di reati finanziari e di criminalità economica. Dal 2007 al 2018 è stato sostituto procuratore presso la Direzione distrettuale antimafia, dirigendo le operazioni che hanno portato all’arresto del latitante Michele Zagaria e occupandosi delle principali inchieste contro la mafia casalese. Sotto scorta dal 2008 perché minacciato di morte per le sue indagini investigative da parte delle organizzazioni criminali di stampo mafioso, è stato poi sostituto procuratore presso la Procura
Generale di Napoli, in aspettativa dal 2021.