Mattarella a Caserta: la Reggia, l’omaggio a Vanvitelli e l’inno coi bimbi

 

CASERTA. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato alla Reggia di Caserta in occasione della chiusura dell’anno vanvitelliano, indetto per la ricorrenza del 250mo anniversario della nascita di Vanvitelli. Ad accogliere Mattarella c’erano il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il presidente della Regione, Vincenzo De Luca ed il sindaco di Caserta, Carlo Marino. Nella giornata di oggi sempre alla presenza del Capo dello Stato verranno inaugurate le sale della Gran Galleria.

La visita e l’inno dei bimbi

Poco prima il presidente si era recato nella Chiesa di San Francesco di Paola, a circa un chilometro dalla Reggia borbonica, per rendere omaggio alle spoglie dell’architetto che l’ha progettata ed iniziato a costruirla Luigi Vanvitelli, conservate nella cripta all’interno di un’urna. Ad accogliere il Capo dello Stato il Vescovo di Caserta Pietro Lagnese, il parroco Biagio Saiano mentre all’esterno sono presenti tanti piccoli alunni dell’istituto comprensivo Moro-Pascoli con le bandiere tricolori.

Il Capo dello Stato ha ammirato le due lapidi commemorative del Vanvitelli poste subito dopo l’ingresso del luogo di culto sul lato sinistro, poi è sceso nella cripta dove ha visto l’atto di sepoltura contenuto nel liber mortuorum e ha apposto la sua firma sul libro d’onore. All’uscita Mattarella è andato a salutare i bimbi dell’istituto comprensivo che hanno intonato l’inno nazionale.

Il messaggio del vescovo

“Il presidente Mattarella, scegliendo di visitare la chiesa dove sono custoditi i resti del Vanvitelli, ci invita a recuperare le radici spirituali del grande architetto, quelle stesse radici che lo hanno portato a ideare la Reggia come luogo pienamente inserito nel territorio, che vuole dialogare con il territorio”.

Lo ha detto il Vescovo di Caserta Pietro Lagnese, presente all’esterno della Chiesa di San Francesco di Paola dove tra pochi minuti arriverà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella; presenti tanti piccoli alunni dell’istituto comprensivo Moro-Pascoli con bandiere tricolori.

“Speriamo che questa visita – ha aggiunto il Vescovo – come anche l’attivismo del parroco Don Biagio Saiano, possa contribuire a far diventare la Chiesa di San Francesco di Paola, così come quella di Sant’Elena frequentata in vita dal Vanvitelli, luoghi del percorso vanvitelliano. E che la Reggia diventi davvero la Reggia dei casertani”.

“La visita del Capo dello Stato – dice il parroco Don Biagio Saiano – è il segno della considerazione che merita il Vanvitelli, che volle essere qui seppellito come si evince dall’atto di sepoltura. Auspichiamo che tale luogo diventi un simbolo de luoghi vanvitelliani”. 

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