Frizioni coi velardiani, sindaco esce allo scoperto: si apre crisi

 

MARCIANISE. Si apre crisi in maggioranza dopo le frizioni ormai evidenti tra la componente velardiana della maggioranza e il sindaco Antonio Trombetta.

E’ proprio il primo cittadino ad uscire allo scoperto con un post: “Nonostante in questi mesi abbiamo lavorato per riportare la serenità nella nostra città, vittima negli ultimi anni di una scientifica azione tesa ad instaurare un clima di conflittualità permanente, attraverso una astiosa propaganda, che ha prodotto una frattura nella nostra comunità, nell’aria aleggia lo spettro di una politica, se così vogliamo chiamarla, distruttiva.

In questi mesi, sin dal mio insediamento, sono stato bersaglio di fuoco amico, con attacchi strumentali e talvolta ignobili, volti a dare una falsa rappresentazione della mia persona e dell’Amministrazione che guido, tentativo clamorosamente fallito, sconfessato dai tanti obiettivi già raggiunti, ma soprattutto respinto dai cittadini che, contrariamente da ciò che qualcuno si augura, hanno occhi per vedere, orecchie per sentire e non hanno l’anello al naso.
Ho scelto di essere il padre nobile della mia amata comunità, mai un capo o un leader massimo, perché non è di questo che la città ha bisogno, essendo convinto che una realtà complessa e variegata come Marcianise non può essere governata da una stretta oligarchia, men che mai da una setta, ma deve essere guidata attraverso dinamiche democratiche vere, includendo il piu possibile tutti, che conducano a scelte condivise nell’ interesse vero della città, valorizzando l’intero tessuto sociale cittadino, fatto di associazioni, gruppi informali, famiglie, operatori economici e tanti operosi singoli cittadini.

Ho apprezzato, e li ringrazio, i tanti che hanno reso meno amara la delusione di certi atteggiamenti di altri, in particolare quanti nella mia squadra si sono distinti per impegno, capacità e correttezza, ma anche alcuni esponenti della minoranza che hanno sempre agito nell’interesse della città, pur confrontandosi talora con asprezza, anteponendo sempre l’interesse collettivo a quello di bottega.
Oggi sono qui a guardare quanto abbiamo realizzato, e quello che dovrebbe a breve prendere forma, con la consapevolezza che non tutti abbiamo a cuore le sorti della città. Per questo con chi davvero ama Marcianise proseguirò il mio percorso, se mi sarà consentito.”

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