NAZIONALE – Manca sempre meno al ritorno dell’ora legale che significherà lancette in avanti di un’ora e un’ora in meno di sonno. Ma a discapito di questo dato negativo, sopratutto per i più dormiglioni, la buona notizia è che godremo di un’ora di luce in più che in coincidenza con l’arrivo della primavera e della bella stagione è davvero un toccasana sopratutto per chi ama stare all’aria aperta.
Ebbene manca poco più di un mese al ritorno dell’ora legale 2024. Quest’anno dato curioso lo spostamento delle lancette avverrà l’ultimo fine settimana del mese di marzo che coinciderà con quella della Pasqua.
La notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo, alle ore 2 le lancette dovranno essere spostate in avanti di un’ora alle ore 3. Si dormirà un’ora in meno ma farà buio più tardi. L’ora legale venne adottata per la prima volta nel nostro paese nel 1916 per motivi bellici. Rimossa 4 anni dopo tornò in vigore nel 1966 in modo definitivo. A livello europeo nel 1996 si è deciso di uniformare il passaggio nello stesso giorno per tutti gli Stati.
Lo scopo dell’ora legale è quello di risparmiare in materia energetica. Con un’ora di luce in più si useranno di meno le luci artificiali risparmiando. Occhio però anche agli effetti sulla salute.
Lo slittamento di un’ora in avanti può comportare difficoltà in primis ad addormentarsi, insonnia e un generale peggioramento della qualità del sonno.
Il consiglio degli esperti è quindi quello di alzarsi alla stessa ora al mattino per non squilibrare il ritmo sonno-veglia