SAN MARCELLINO. Una voce nel buio. Quella attraverso cui riscoprire la bellezza della vita anche tra gli abissi del male. Può essere racchiuso in queste poche parole il senso dell’iniziativa messa in campo dall’Istituto comprensivo di San Marcellino con la presentazione dell’evento ‘Voli di memoria’, iniziativa organizzata in occasione della Giornata delle memoria. Gli alunni della terza hanno così presentato la drammatizzazione del testo teatrale ‘Anna Frank, una voce nel buio’.
Un’occasione per parlare della Shoah non negandone certamente la drammaticità ma guardando al futuro e gettando lo sguardo sul presente e sui drammi di tante persone che subiscono torti perché considerate ‘diverse’. Una spirale di odio che può essere combattuta con la conoscenza e con la corretta educazione delle giovani generazioni che a San Marcellino possono contare su attività didattiche di prim’ordine con una particolare sensibilità a tali tematiche.
Lo sa bene la dirigente scolastica Maria Amalia Zumbolo che, alla presenza delle autorità, del parroco, degli alunni e delle loro famiglie, ha espresso il senso ultimo di tale iniziativa: “ Giornate come questa evidenzia il richiamo di una memoria che sta diventando ogni anno più pesante soprattutto in questi giorni sempre più drammatici. Il senso della memoria deve essere rinnovato perché come possiamo vedere le guerre continuano ad esserci. Anna Frank diceva che la bellezza c’è sempre, il suo era un grande messaggio di speranza. Io credo che la speranza siete voi ragazzi con il vostro impegno, la vostra attenzione. La memoria rappresenta appunto anche questo, il momento in cui vogliamo impegnarci a creare territori dove ogni giorno si ricorda che la guerra è sempre negativa e che quindi proprio attraverso la conoscenza, la cultura, il merito rendiamo i nostri giovani più consapevoli, più attenti.
Basti pensare ai viaggi organizzati, di concerto con l’amministrazione, in quei luoghi dove purtroppo si sono scritte queste pagine di storia, viaggi però altamente formativi perché indicativi di una memoria che si rinnova, momenti in cui la conoscenza ci viene in aiuto. Voglio ringraziare il sindaco e l’amministrazione per aver investito in questi progetti e per la bellissima esperienza fatta l’anno scorso a Milano. Il nostro è un impegno collettivo, che riguarda tutti noi, il mio ringraziamento va anche alle famiglie, alle docenti, al parroco. Ognuno di noi è parte di una comunità viva”. Parole condivise e sottoscritte anche dal primo cittadino Anacleto Colombiano che ha ribadito la sensibilità dell’amministrazione verso tale tema: “Per noi rinnovare la memoria è un impegno preciso che rappresenta il collante ideale di quella volontà di investire nelle giovani generazioni e nella loro formazione. L’anno scorso abbiamo organizzato il viaggio a Milano presso il binario 21 da dove partivano i treni che portavano gli ebrei nei campi di concentramento. Un’esperienza terribile che deve però essere conosciuta dai giovani in un processo costante di rinnovamento della memoria che rappresenta il senso di manifestazioni come quella odierna. Iniziative che coltiveremo sempre perché la didattica e la scuola sono per noi fondamento di ogni comunità sana”.