NAZIONALE – Cenare o pranzare fuori al ristorante è certamente un’abitudine molto in voga sopratutto i fine settimana. Una prassi non da poco visti i prezzi a cui sono arrivati i piatti oggi, per non parlare dei costi del servizio o dell’acqua.
Al giorno d’oggi pranzare o cenare fuori per una famiglia significa spendere un bel po’ di soldi e per questo moltissime persone sono costrette a rinunciarvi per far quadrare i conti mensili in una vita già piena zeppa di spese. Fino a qualche anno fa era già dispendioso mangiare fuori casa, oggi con gli ultimi rincari post covid dovuti all’inflazione, è diventato un lusso per pochi.
Eppure andando a ritroso nel passato, viene un pizzico di nostalgia e di rabbia sapere quanto si spendeva prima per una cena completa al ristorante. I primi rincari si sono registrati con il passaggio dalla Lira all’Euro. Agli inizi anni 2000 è avvenuto il primo cambiamento nella nostra vita economica con diversi prodotti che nel passaggio tra le due monete hanno avuto un rincaro record.
Un vecchio scontrino ritrovato e pubblicato da l’architetto.it ha mostrato quanto era conveniente cenare al ristorante negli anni 2000. Lo scontrino in questione era ancora a lire e mostra una cena al ristorante in cui i commensali avevano ordinato: un piatto di spaghetti, due uova, del coniglio al forno e un bicchiere e mezzo di vino sfuso. La spesa totale è stata di 19.500 Lire. Parliamo di meno di 10 euro attuali. Una cifra davvero irrisoria se paragonata a quanto si spende oggi per cenare o pranzare fuori.
Non chiaro ovviamente il luogo ma oggi neanche nella peggiore delle trattorie pagheremo tutti questi piatti 10 euro.