L’ex sindaco attacca: I debiti dell’Ente aumentano a dismisura, ecco quanto ha speso per i fuochi d’artificio

Arienzo. Ancora una nota molto dura da parte dell’ex sindaco Davide Guida nei confronti dell’attuale amministrazione retta da Giuseppe Guida. Un elenco corposo di cose che non vanno.

Queste le sue parole:

“In data 03/01/2024, con abnorme ritardo, è stato approvato il Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) ed è stato confermato quello che noi e, soprattutto la Corte dei conti, affermiamo da diverso tempo e cioè il nostro ente è fortemente indebitato!

 

La stoccata al presidente del Consiglio Antonio Rivetti

 

Breve premessa per la solita incapacità del Presidente del Consiglio: non rispetta, per l’ennesima volta, la tempistica necessaria per la convocazione del consiglio comunale e, poi, ha concesso un’integrazione ad un punto all’ordine del giorno della quale i consiglieri comunali sono stati informati a poche ore dall’inizio del consiglio.

Ingegnere nel mirino

Una menzione anche per l’ingegnere Francesco Perretta per il quale ribadiamo, vista la sua diversa formazione ed esperienza, l’assoluta inadeguatezza a ricoprire il ruolo di responsabile finanziario. Infatti, il revisore dei conti ha richiamato il comune ad integrare la relazione del D.U.P. perché era mancante di 2 punti previsti per legge e da questo è venuta fuori la suddetta integrazione.

Inutile aggiungere che l’integrazione, a poche ore dall’inizio del consiglio comunale, è contro la legge e i regolamenti comunali e lo stesso doveva essere rinviato.

 

 

Ritorniamo al D.U.P. e segnaliamo per brevità solo alcuni punti che confermano la fallimentare gestione dell’attuale maggioranza:

praticamente, un disastro.

 

A quanto sopra, aggiungete la politica clientelare del sindaco che, nonostante i richiami della Corte dei Conti sulle spese del personale, continua ad utilizzare il comune come un ufficio di collocamento per amici, parenti e cambiali elettorali.

 

Per non parlare dei lavori aggiudicati alle solite imprese amiche, ai ribassi del 1%, alle strane rinunce e chi più ne ha più ne metta.

Feste come metadone sociale

Però, c’è sempre un però, finiti i festeggiamenti natalizi pagati, profumatamente, da tutti noi, il metadone sociale continua ad essere somministrato e, a breve, ci saranno i festeggiamenti per il carnevale e tutti saremo felici e contenti, con viabilità bloccata per mesi e mesi e cittadini costretti a restare barricati nelle proprie abitazioni.

Nonostante le nostre continue denunce, I PLESSI SCOLASTICI COMUNALI CONTINUANO A NON AVERE IL CERTIFICATO DI AGIBILITÀ, ma nel Paese dei Balocchi si spendono 11.000 euro per i soli fuochi finali dei festeggiamenti natalizi e si fa economia sulla salute dei bambini”.

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