Armenti spacca a New York: “In Campania nemmeno un posto in redazione”

REGIONALE – Chi vive il mondo social non può non conoscere Piero Armenti, giornalista, fondatore della pagina social “Il mio viaggio a New York“, oggi imprenditore di successo con la sua agenzia viaggi nella grande mela. Piero vanta migliaia di followers sui social che lo seguono quotidianamente nelle sue gesta in giro per gli Stati Uniti ma non solo.

Il giovane è infatti originario di Salerno e molto spesso torna in Italia per andare a trovare la sua famiglia che vive ancora nella provincia campana. Piero è scappato da questa regione per inseguire il sogno americano. E ci è riuscito vista la popolarità che ha oggi e il fatturato della sua agenzia. Ma ripercorrendo a ritroso al sua vita, non può nascondere i momenti di difficoltà e il fatto che l’Italia, la Campania non gli abbia potuto offrire nulla.

Piero, classe 1979, si è dato da fare in Italia dove si è laureato in Giurisprudenza, ha ottenuto un dottorato in Cultura dei Paesi in lingue iberiche e iberoamericane e l’iscrizione all’ordine dei giornalisti nell’elenco professionisti. E proprio questo è quello che voleva fare Piero: il giornalista.

Via dalla Campania

Purtroppo però in Italia ha trovato solo porte sbarrate e così alla soglia dei 30 anni ha deciso di andare via, come fanno tantissimi giovani natii di questa terra. “Non riuscivo ad entrare in nessuna redazione, la voglia di cambiare pelle mi ha condotto a New York. Mi sembrava il posto giusto per continuare a coltivare la mia passione per la scrittura” , ha detto in una recente intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno.

Così da stagista non retribuito in una testata online in Campania, Piero è diventato imprenditore aprendo la più grande agenzia di viaggio italiana a New York. 

“Dopo il mio trasferimento a New York molti erano curiosi di sapere cosa facessi e come passassi le giornate. Anziché rispondere singolarmente pensai dunque di aprire una pagina e vidi che cominciò subito a macinare numeri. Mi scrivevano per ottenere consigli su hotel, cibo e altro. Lì capì che Facebook avrebbe potuto rappresentare il volano ideale per fondare la mia agenzia di italiani. Iniziai con il collaudato tour dei rooftop, oggi invece il catalogo annovera centinaia di esperienze diverse”, le parole di Armenti.

Il futuro? Fare ancora impresa.Sto valutando di investire un’attività di ristorazione in Italia con alcuni soci. Non c’è ancora nulla di definito. Inoltre espanderò l’agenzia: apriremo una piattaforma tramite cui offriremo tour, attività e servizi in tutte le più belle città del mondo. Anche io a volte dovrei fermarmi per guardarmi indietro e realizzare quanta strada ho fatto”.

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