NAZIONALE – Novità per l’assegno unico universale visto che da gennaio cambiano gli importi che vengono rivisti al rialzo. I nuovi valori, in attesa di ufficialità dell’Inps, sono calcolati in base all’indice provvisorio Istat del 2023 pari al 5,7%. Ecco quali saranno.
Partiamo da quello più basso, ovvero quello destinato a famiglie con Isee oltre 45.704,68 euro. Per loro l’assegno passa da 54,10 dicembre a 57,10 euro per figlio. L’importo massimo, invece, passa a 200 euro anziché 189,2 euro per le famiglia con Isee fino a 17.139,25 euro. L’Assegno unico universale si dimezza per ogni figlio maggiorenne, da 18 a 21 anni: 97,1 euro (91,9 nel 2023 e 85 nel 2022) per Isee fino a 16.215 euro; poi gradualmente si riduce fino al minimo di 28,6 euro (27 nel 2023 e 25 nel 2022) per Isee a partire da 45.704,68 euro (43.240 nel 2023 e 40.000 nel 2022).
Per ricevere l’assegno nel 2024 non serve fare domanda se questa è stata già inviata in passato. I nuclei che hanno già inviato la domanda devono soltanto aggiornar l’Isee. I nuovi invece con figli che non l’hanno ancora presentata, possono farlo a partire dallo scorso 1° gennaio. La domanda presentata entro il 30 giugno darà diritto agli arretrati da marzo.
Per quanto riguarda le date, in assenza di variazioni, nel periodo gennaio – giugno 2024 sono previste le seguenti date di pagamento: 17, 18, 19 gennaio; 16, 19, 20 febbraio; 18, 19, 20 marzo; 17, 18, 19 aprile; 15, 16, 17 maggio; 17, 18, 19 giugno.
Il pagamento della prima rata avverrà di norma nell’ultima settimana del mese successivo alla domanda, con l’accredito dell’importo delle rate spettanti in caso di conguaglio, sia a credito sia a debito.