AGGIORNAMENTO FINALE. Vittorio Laboriosi 60enne è indagato a piede libero per l’omicidio preterintenzionale del figlio Roberto, articolo 584 del codice penale. Procede la compagnia carabinieri di Maddaloni guidata dal capitano Di Donato.
Questo il verdetto del pm Pannone, in attesa dell’autopsia. Nonostante avessimo lanciato la notizia nell’immediatezza dei fatti la nostra ricostruzione si è rivelata esatta a tal punto che avevamo specificato che il padre aveva detto: “Non volevo farlo”.
Gli inquirenti procedono per la tesi della non volontarietà dell’accadimento, in attesa della relazione del medico legale. Lo squarcio all’altezza della clavicola destra del 30enne Roberto è però ampio almeno 6 centimetri e profondo. Ha utilizzato un coltello per affettare il pane, repertato dall’Arma.
Quella che è stata una colluttazione (accidentale?), o una lite, è cominciata in cucina e poi il giovane è deceduto fuori la strada, in attesa di essere soccorso, dissanguato.
AGGIORNAMENTO 23 E 30. A Piazzavecchia si stanno ancora sentendo le persone, la dinamica non è chiara, al momento non c’è stato ancora alcun arresto. Si indaga per omicidio e si sta cercando di ricostruire quella che è stata una lite familiare o una sorta di colluttazione accidentale finita in tragedia. C’è qualcosa che non quadra e quindi sta ricostruendo tutto quello che è accaduto, sul posto il pm e i carabinieri della compagnia di Maddaloni con il capitano Di Donato. Intanto la salma è stata portata all’obitorio.
AGGIORNAMENTO ORE 22 E 15. In via Avellino in località Piazzavecchia, fuori l’abitazione del delitto, ci sono ancora in corso i rilievi delle forze dell’ordine. Il cadavere di Roberto Laboriosi non è stato ancora rimosso. Diverse le persone che si sono affollate, anche se la zona è delimitata dai carabinieri. La ferita mortale è alla clavicola destra, la zona che avevamo già anticipato nel primo lancio
La foto…
San Felice a Cancello. Tragedia di fine anno a Cancello Scalo, in zona Piazzavecchia ai confini con Acerra e alle spalle della stazione ferroviaria.
Una discussione in famiglia finita male, con il padre che avrebbe accoltellato a morte il figlio di 30 anni, centrandolo in un punto vitale. Sul posto ambulanze e carabinieri della compagnia di Maddaloni. La madre del ragazzo è stata colta da malore.
Il padre quando sono arrivati i carabinieri ha detto che non voleva fargli del male, ed è stato bloccato. Probabilmente nella foga e al culmine di una discussione familiare è avvenuta questa tragedia. Dalle prime informazioni è stato centrato all’altezza della spalla.
Quando i primi soccorritori sono arrivati hanno trovato la madre sotto choc vicino al corpo del figlio e il padre disperato che non si capacitava di quello era successo.
La dinamica è comunque al vaglio. La vittima è Roberto Laboriosi (foto).