Da dirigente del Comune a ultimo dipendente: condannato l’Ente

Villa Literno. Il Tribunale di Napoli Nord-Sezione Lavoro,  con sentenza pubblicata in data 11/12/2023, ha accolto il ricorso, patrocinato  dal noto avvocato amministrativista Pasquale Marotta,  presentato nell’interesse del funzionario comunale, l’arch. Fabozzi, e proposto contro il Comune di Villa Literno.

Il ricorrente, dipendente  del Comune di Villa Literno,  è stato responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale  per diversi anni, maturando una notevole esperienza anche in materia di progettazione, realizzazione e  collaudo di opere pubbliche.

Dall’anno 2011, dopo le elezioni avvenute nel mese di maggio 2011,  è stato  vittima di una serie  di atti e provvedimenti, con i quali egli è stato isolato ed ha subìto un dimensionamento e un depauperamento  professionale.

In particolare, veniva trasferito  all’interno  di un locale angusto  e malsano , senza scrivania e computer, senza che gli fossero attribuiti compiti  e mansioni  da svolgere.

L’Amm.ne  comunale , nello stesso periodo, pur avendo  a disposizione il ricorrente in possesso dei requisiti e le competenze professionali,  ha adottato diversi provvedimenti con i quali individuava in un professionista esterno il funzionario responsabile  dell’area tecnica e per il settore urbanistica edilizia e lavori pubblici.

Tali provvedimenti e quindi il comportamento tenuto dall’Amm.ne  comunale,  hanno prodotto stress   e sofferenza psichica in capo al dipendente  comunale.

Pertanto, il dipendente, tramite l’avv. Marotta,  ha presentato  ricorso al Tribunale di Napoli Nord, chiedendo  il risarcimento dei  danni subìti.

Il Giudice del Lavoro, ha accolto il ricorso e ha condannato il Comune  di Villa Literno   al pagamento  in favore del ricorrente  della somma  di oltre 30.000 euro a titolo di danno alla professionalità e per invalidità permanente nonché al pagamento delle spese di lite e delle spese del CTU

 

 

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