Altro arresto per stalking nella valle: tenta di incendiare la porta della moglie

Aggiornamento ore 14 e 15. Particolare sconcertante quello relativo all’arresto di Peppe ‘o mussaiuolo. Ha tentato di incendiare la porta di casa della moglie da cui è separato. E poi le ha rivolto diverse minacce. Davvero una storia terribile.

L’uomo, secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma attraverso immagini riprese da un sistema di videosorveglianza, durante la notte tra l’8 e il 9 dicembre u.s., con del liquido infiammabile e una torcia incendiaria avrebbe dato fuoco al portone d’ingresso dell’abitazione in cui vive la ex moglie, da cui è separato dal 2005.

A denunciare l’accaduto la stessa vittima che ha anche raccontato di aver subito, nel tempo, una serie condotte che le hanno ingenerato un perdurante stato d’ansia e di timore per la propria incolumità al punto di costringerla a cambiare le proprie abitudini di vita.

Secondo quanto riferito dalla stessa vittima, il motivo di tale persecuzione, sarebbe da attribuire al fatto che l’ex marito, anche a distanza di anni, non accettata il fatto che lei, sebbene con provvedimento del giudice della separazione, continui a vivere nell’abitazione coniugale della quale l’uomo, ne rivendica la proprietà.

Sequestrato anche il coltello

L’uomo è stato quindi arrestato e associato al carcere di Santa Maria Capua Vetere. Nel corso della perquisizione domiciliare, nella sua camera da letto i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un coltello a punta affilata con lama di cm 20 che era poggiato sul comodino della camera da letto.

San Felice a Cancello. Un altro arresto per stalking a San Felice a Cancello, il secondo della settimana. Ieri sera i carabinieri della locale stazione hanno arrestato Giuseppe Saccavino di 65 anni detto Peppe ‘o mussaiuolo.

L’uomo della zona di via Laurenza è stato posto agli arresti in cacere per atti persecutori nei confronti della moglie, completamente esausta dopo diverse segnalazioni.

Il provvedimento è scattato in serata e dopo le formalità di rito è stata disposta la suddetta misura. L’uomo è conosciuto anche a Santa Maria a Vico ed è difeso dall’avvocato Orlando Sgambati.

 

Exit mobile version