Botte al venditore dell’auto col guasto, 2 alla sbarra

SAN CIPRIANO D’AVERSA. Andranno a processo con rito abbreviato Franco Moccia e Giuseppe Riccardo, entrambi 23enni e sanciprianesi, accusati di lesioni e danneggiamento ai danni di un 41enne che aveva venduto un’auto ritenuta difettosa.

Il tribunale di Napoli Nord, su richiesta della Procura, aveva disposto il giudizio immediato ma i due, attraverso i legali Caterino e Letizia, hanno chiesto l’abbreviato allo scopo di evitare il dibattimento ed ottenere l’eventuale riduzione di un terzo della pena in caso di condanna. Per i due giovani, messi ai domiciliari, la prima udienza è fissata per il 22 dicembre.

I fatti

Tra la coppia di giovani e la vittima le acredini sarebbero sorte dopo l’acquisto di una Fiat Idea appartenuta al 41enne da parte di Moccia. Quest’ultimo l’aveva vista sui social ed appena formalizzato l’acquisto aveva notato che qualcosa non andava. Si è subito accesa la spia del motore e a quel punto ha chiesto al 41enne di provvedere alla riparazione.

Il venditore dal canto suo si è detto disposto a contribuire con 100 euro, ma l’offerta non è stata ritenuta congrua. Così sarebbero partiti messaggi, telefonate e veti incrociati sui social fino a quando Moccia non si è presentato sotto casa del 41enne.

Secondo la ricostruzione della vittima Moccia avrebbe colpito con una mazza da baseball l’auto nuova della vittima, che sarebbe stato colpito da uno dei due complici giunti sul posto con lui con un pugno. L’uomo, tramortito dai colpi, ha rimediato 20 giorni di prognosi ma col suo racconto ha fatto scattare le indagini.

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