Ecco in quale carcere è stato portato l’ex latitante Raffaele ‘o Cervinaro

San Felice a Cancello. Il ras Raffaele Piscitelli dopo le lunghe procedure in Questura a Caserta nella primissima serata di ieri è stato associato nel carcere di Benevento, per ora in regime di isolamento.

Si tratta dello stesso penitenziario in cui è detenuto l’altro ras della Valle di Suessola e suo amico, Domenico Nuzzo, alias Mimmariello che si trova chiaramente in un reparto diverso.

I due oltre ad essere praticamente dirimpettai, si conoscono da una vita, abitavano a circa duecento metri di distanza nella stessa strada della frazione San Marco, Nuzzo nel tenimento di Santa Maria a Vico e ‘o Cervinaro nella prima parte del territorio di San Felice.

Riguardo il loro rapporto di recente abbiamo pubblicato un’intercettazione che fa parte del faldone della DDA dell’inchiesta del pm Landolfi su camorra, appalti, raid su affissioni, usura, cimitero Santa Maria a Vico e droga tra Valle di Suessola e Valle Caudina. LEGGI QUI

Piscitelli come abbiamo già ribadito da latitante veniva anche in zona, si muoveva con una moto Transalp e sicuramente riceveva anche delle persone che sapevano bene che si nascondeva tra Dugenta e Melizzano.

Non è da escludere che questo improvviso raid della squadra mobile sia stato favorito da qualche tradimento nell’ambito dei soggetti che sapevano dove si trovasse. Presi anche coloro che ospitavano Piscitelli, la coppia di Dugenta, il 58enne Mario Perna e la 56enne Filomena Orlando, proprietari della casa.

La perquisizione presso l’abitazione dei suddetti consentiva di rinvenire i due fucili illegalmente detenuti e sotterrata nel giardino sostanza stupefacente del tipo cocaina, 450 grammi.

Pertanto venivano arrestati per favoreggiamento personale, detenzione abusiva di armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Ristretti agli arresti domiciliari

Veniva inoltre denunciato in stato di libertà G.A. anno 1986 autista del ras residente a Sant’Agata dei Goti.

filomena orlando e mario perna

Le reazioni

 

In seguito all’arresto, nella tarda mattinata di ieri, di Raffaele Piscitelli, reggente del clan “Massaro”, condannato per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e latitante dalla primavera di quest’anno, il Prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, ha inteso esprimere soddisfazione e apprezzamento al Questore Andrea Grassi e agli uomini e alle donne coinvolti nell’operazione, coordinata dalla DDA di Napoli, per l’eccellente attività svolta, frutto delle capacità operative e della professionalità della Polizia di Stato.

Ancora una volta – ha dichiarato il Prefetto –  grazie ad una complessa attività investigativa e al capillare controllo del territorio, è stato raggiunto uno straordinario risultato per la sicurezza dei cittadini ed il contrasto alla criminalità organizzata in provincia di Caserta”.

 

“Un ringraziamento alle donne e agli uomini della questura di Caserta guidati dal questore Andrea Grassi che hanno localizzato e arrestato il super latitante Raffaele Piscitelli, ricercato per una condanna a 17 anni da scontare per narcotraffico. Questa operazione delle nostre Forze dell’Ordine fa bene alla Campania e alla provincia di Caserta. Un segnale importante per ribadire che lo Stato c’è.”

Lo dichiara il deputato campano della Lega e componente della commissione Antimafia Gianpiero Zinzi.

IL VIDEO DELLA CATTURA

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