Influenza, già 1 milione di contagiati: sintomi e i campanelli d’allarme

NAZIONALE – Quest’anno l’influenza è partita forte. A confermarlo Fabrizio Pregliasco: “Sarà una “bella” stagione per l’influenza, l’abbiamo visto in Australia dove l’incidenza del virus H3N2 è state molto vivace”, ha detto.

E i numeri della settimana dal 6 al 12 novembre mostrano come siano in aumento i casi di influenza stagionale in Italia. I casi stimati di sindrome simil-influenzale sono stati circa 375mila, per un totale di circa 1.264.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza ai primi di ottobre.

Insomma un virus che ha già colpito tantissime persone costrette a letto con i sintomi tipici dell’influenza. Sono tre i sintomi con cui si riconosce negli adulti: inizio brusco e con febbre a 38 o oltre, naso chiuso o che gocciola e almeno un sintomo sistemico come dolori muscolari o articolari.

Insomma sintomi da non sottovalutare sopratutto per i pazienti più fragili e i più piccoli. A tal senso i dati sui vaccini non sono molto positivi. Ad oggi è molto basso il numero di persone che ha accettato di vaccinarsi contro il covid, un vaccino consigliato sopratutto per anziani e fragili. Sul fronte vaccino antinfluenzale invece sembra che chi lo ha fatto anche negli anni precedenti lo sta facendo anche quest’anno. Insomma nessun calo ma nemmeno nessun aumento, segno che chi non si è mai vaccinato contro l’influenza stagionale, non vede ragioni per iniziare a farlo proprio questo’anno. “Siamo sempre intorno a quel valore del 50% della popolazione candidabile che è troppo poco”, ha detto Pregliasco.

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