VALLE CAUDINA. Cambiamento di genere da maschile a femminile, il tribunale di Avellino concede l’autorizzazione ad una cittadina. Il Tribunale di Avellino, in composizione collegiale, ha accolto un ricorso di un cittadino (da oggi cittadina) di Cervinara, assistito dall’avv. Raffaella Cioffi e dall’avv. Lucia Verruso, che, dopo aver seguito un percorso sanitario e psicologico adeguato, ha adito la predetta autorità giudiziaria, al fine di veder riconosciuto il diritto di mutare il genere di appartenenza da maschile in femminile. Lo riferisce Il Caudino.
Difatti, con sentenza del 30/10/2023, il Tribunale di Avellino, in accoglimento della domanda attrice per la rettificazione di attribuzione di sesso, da maschile in femminile, ha ordinato all’ufficiale di stato civile del Comune di nascita di effettuare la rettificazione di attribuzione del sesso nel relativo registro da maschile in femminile, con il cambiamento del nome – autorizzando inoltre il giovane a sottoporsi a trattamento medico-chirurgico per l’adeguamento dei propri caratteri sessuali a quelli femminili il proprio sesso ed il proprio nome da maschile a femminile.”
La sentenza, che sancisce il riconoscimento del primario diritto all’identità sessuale, sotteso alla disposta rettificazione dell’attribuzione di sesso, rendendo conseguenziale la rettificazione del prenome, simboleggia il segno del cambiamento dei tempi statuendo che la domanda di rettifica di genere può trovare accoglimento anche in assenza di un già compiuto intervento chirurgico di adeguamento dei caratteri sessuali primari, laddove sia accertato un disturbo di identità di genere, all’esito di un percorso serio e completo quale quello in esame.
Questa pronuncia arriva a seguito di un percorso difficile fatto di coraggio, sofferenza, e accettazione e si conclude con la gioia e la soddisfazione di vedersi riconosciuto il diritto alla propria identità sessuale.