Allevatori in sciopero della fame, la solidarietà di sindacati e professionisti: tanti digiunano con loro

CASAL DI PRINCIPE. “Sono venuto a Casal di Principe per incontrare Pasquale D’Agostino, giunto al diciottesimo giorno di sciopero della fame”.

E’ quanto ha dichiarato a telecamere accese il Segretario Generale della Cisal di Caserta Ferdinando Palumbo in visita al presidio degli allevatori in lotta contro le misure che hanno portato negli ultimi anni ad un altissimo numero di abbattimenti di capi bufalini.

“Allevatori e forze sociali di questo territorio e della Sicilia chiedono la nomina di un commissario straordinario capace di affrontare la gestione relativa alla eradicazione della tubercolosi e della brucellosi nella filiera bufalina e bovina a Caserta ed in tutto il meridione d’italia, è una una battaglia condotta in difesa di attività e posti di lavoro in difesa di una filiera lavorativa che rappresenta un mondo da tutelare. Il fatto che qualcuno metta a repentaglio la propria salute ci fa comprendere che la faccenda è seria ed importante. Sostengo la battaglia degli allevatori, poiché salvare le bufale vuol dire salvare il prodotto più importante del Sud Italia e posti di lavoro, in una provincia come la nostra tristemente ultima nelle classifiche della qualità della vita”. Nel corso della riunione il sindacalista ha precisato al Presidente dell’Associazione tutela allevamento bufala mediterranea Adriano Noviello che la questione va risolta in sede politica, l’unica ad avere gli strumenti per intervenire con immediatezza e lungimiranza.

La nota degli allevatori

Oggi, 4 novembre 2023, in Sicilia sono in tre in diversi comuni che stanno sostenendo lo sciopero della fame di Sebastiano Lombardo arrivato al suo diciottesimo giorno di digiuno (consuma solo un cappuccino alla mattina) con “scioperi della fame” di 24 ore.

Dopo che ieri Sebastiano Pruiti aveva compiuto le sue 24 ore di sciopero della fame nella Sala Consigliare di Troina concludendola con un incontro con la Giunta Comunale, oggi è la volta dell’Avvocato Gabriella Regalbuto (nella Sala Consigliare di Santo Stefano di Camastra), di Placido Iudicello che lo sta facendo a Castel di Lucio e di Liuzzo Salvatore a Regalbuto.

Ieri sera lo stesso Sebastiano Lombardo, insieme a Gianni Fabbris, aveva partecipato al Consiglio Comunale di Santo Stefano di Camastra dove, dopo che l’Avv. Regalbuto era intervenuta sul tema in quanto Consigliere Comunale, si è intrattenuto con gli allevatori presenti, il sindaco e i consiglieri raccogliendo, fra l’altro la solidarietà e il sostegno del Sindaco, Francesco Re, della Giunta e dei Consiglieri in un esempio positivo di condivisione della politica che il Movimento degli allevatori ha sempre auspicato invitando gli eletti a superare divisioni ideologiche per contribuire a far emergere problemi rimossi dal dibattito politico e civile del Paese.

Intanto, nella giornata di oggi allo sciopero della fame che sta facendo sempre da ieri sera l’allevatore Placido Iudicello a Castel di Lucio (Iudicello era presente anch’egli al Consiglio Comunale di Santo Stefano di Camastra), oggi si è aggiunto a Regalbuto un altro che ha installato in Piazza un Presidio assistito da altri allevatori e giovani del territorio.

Salvatore Liuzzo ha videoregistrato un messaggio (vedi sotto) con cui spiega e rilancia le ragioni del sostegno allo sciopero della fame ed alle richieste del movimento degli allevatori e dei loro alleati.

Con lo slogan “Siamo tutti Sebastiano Lombardo e Pasquale D’Agostino” invitano a sostenere le proposte contenute nella Petizione online rintracciabile alla pagina https://altragricoltura.net/commissariate

Il coordinamento Siciliano della Rete, registrando le diverse adesioni che stanno arrivando all’iniziativa (fra le altre quella dell’UGL Sicilia Agroalimentare Sindacato Forestali (Franco Arena dichiaraç Questa manifestazione gode di tutto il sostegno e la vicinanza della nostra organizzazione sindacale soprattutto perché si concentra su tutto il comparto agricolo), del Deputato Regionale On.le Pino Galluzzo di FdI e dell’on.le Antonio De Luca per il M5S), ha inviato una nota al Caporedattore della RAI Sicilia, chiedendo di capire “come sia possibile che la RAI Regionale non abbia trovato il modo di dare la notizia nei propri telegiornali”.

In Campania, intanto, continuano gli incontri presso la sede della NCO (il bene confiscato alla mafia in cui si svolge lo sciopero della fame di Pasquale D’Agostino.

Dopo la visita nel pomeriggio di ieri della Senatrice Susanna Camusso per il PD (fra l’altro commissaria provinciale per il suo partito ) che ha espresso sostegno e condivisione delle proposte degli allevatori, è arrivata la visita dell’On.le Gimmi Cangiano per Fratelli d’Italia.

Cangiano ha sottolineato l’impegno degli eletti Campani della Maggioranza per una soluzione della vicenda come, peraltro, hanno sottoscritto con un documento con cui si sollecita il Governo alla nomina del Commissario Nazionale.

Sempre nella giornata di ieri, oltre agli incontri con diversi allevatori, Pasquale D’Agostino, nonostante l’affaticamento per essere al suo diciottesimo giorno di sciopero della fame, ha incontrato il Segretario Provinciale della CISAL Caserta, Ferdinando Palumbo. Il Segretario della Cisal ha sottolineato il sostegno e la condivisione degli obiettivi sollecitando il Governo a rispondere alle istanze degli allevatori ma, anche, delle migliaia di lavoratori del comparto che stanno subendo un danno pesantissimo ricordando i 5.000 posti di lavoro persi dalla filiera per effetto delle strategie fallimentari dei Piani di eradicazione negli ultimi dieci anni.

Gianni Fabbris, a nome del Movimento degli allevatori, ricordando ancora una volta la preoccupazione per lo stato di salute di Sebastiano e Pasquale, annuncia per lunedi sera 6 novembre, una riunione del Coordinamento Interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio con la partecipazione delle diverse realtà nazionali e territoriali delle diverse regioni che ne fanno parte. “Lunedi sera sarà il Ventesimo giorno di sciopero della fame per i due allevatori. Venti giorni in attesa di risposte alle richieste avanzate in maniera pubblica e trasparente dopo due anni di iniziative. Il Movimento deciderà ulteriori iniziative per sostenere quanti anche in questi giorni si stanno adoperando per realizzare le soluzioni tanto evidenti quanto inevitabili. Una cosa è certa: gli allevatori sono consapevoli che questa è una vertenza per la sopravvivenza del comparto e dei territori rurali e, dunque, non si fermeranno. Andremo avanti fino ai risultati”

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