Tenta di strangolare la sorella e la minaccia con martello: il verdetto per ‘o zìmniell

Arienzo. Stamani l’interrogatorio in carcere per Daniele Rivetti alias zìmniell, pregiudicato arienzano che venerdì sera ha seminato il panico in casa e ha tentato di strangolare la sorella.

Il 30enne, difeso dall’avvocato Orlando Sgambati, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice ha poi confermato la misura cautelare in carcere.

Daniele Rivetti quindi resta in cella, d’altronde era già i domiciliari quando ha compiuto il reato.

La richiesta di aiuto la sorella l’aveva fatta attraverso il 112. Sostenendo che senza apparente motivo, è stata picchiata dal fratello 30enne e minacciata di morte con un martello.

Al loro arrivo i carabinieri hanno trovato la donna ad attenderlo in strada davanti al portone di casa in evidente stato di agitazione e con vistose lesioni al collo e all’occhio che le erano state poco prima cagionate dal fratello che aveva provato a strangolarla.

Gli immediati accertamenti e la sua accurata escussione hanno consentito di acclarare una serie abituale di condotte vessatorie già da tempo poste in essere dall’uomo nei confronti della sorella tale da ingenerarle un perdurante stato d’ansia e di timore per la sua incolumità.

L’arrestato, che si trovava agli arresti domiciliari per altra causa, è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere  a disposizione dell’Autorità Giudiziaria

 

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