Studioso internazionale negli scavi dell’Antica Appia

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Il circuito archeologico dell’antica Capua continua ad attrarre studiosi per ammirare i tesori che l’antica città romana ha restituito nel corso degli anni. Ultimamente, infatti, ha fatto visita alla struttura il professore Eric Moorman, (nella foto) docente di archeologia classica alla Radband University di Nimega in Olanda. Lo studioso è attivamente impegnato negli studi per gli scavi dell’antica Via Appia e per Pompei ed Ercolano.

Lo studioso è stato ricevuto dai vertici della struttura con i quali si è complimentato per l’ottima organizzazione del sito e per la eccezionalità dei reperti esposti. Intanto, continuano le visite al Mitreo recentemente sistemato con un calendario di visite che continuano anche nei seguenti giorni del mese di ottobre: 25 -29- 31 e a novembre 7 – 11- 15- 19- 21- 25 – 28 con orario alle 10 – 11 – 14 e 15 con gruppi di cinque persone alla volta per un totale di 20 visitatori al giorno. Prenotazioni al numero 0823 1831093.

Un evento , questo, che simbolicamente è presentato dalla Soprintendenza in occasione del centenario della scoperta del famoso “Mitreo” di Capua antica, uno dei pochi al mondo ancora in ottimo stato di conservazione. Dopo anni di intensi studi, di monitoraggi, di studio del microclima e la progettazione di un impianto di illuminazione a basso impatto, si sono conclusi i lavori di restauro conservativo del monumento che, scoperto nel settembre del 1922 nel corso di uno scavo per la costruzione di abitazioni, è ancora oggi intatto e riportato all’antico splendore da una équipe di professionisti che da anni sta lavorando al suo recupero con risultati a quanto pare, veramente significativi.

Il “Mitreo” fu scoperto il 26 settembre del 1922 da Vincenzo Cortese la cui impresa edile era impegnata in scavi nel rione sant’Erasmo a vico Caserma. La scoperta, per la sua importanza, mobilitò il mondo accademico del tempo ed a santa Maria giunsero studiosi come Pietro Fedele, Salvatore Aurigemma ed altri e l’amministrazione comunale dell’epoca contribui al recupero della struttura espropriando il terreno.

Il “Mitreo” è una cripta sotterranea risalente al primo secolo dopo Cristo nella quale si venerava il dio Mitra, una divinità persiana, introdotta a Capua attraverso la famosa scuola gladiatoria di Capua frequentata da gladiatori di ogni nazionalità. Ottimo il lavoro della Soprintendeza, e per essa della dottoressa Ida Gennarelli, direttrice del polo museale e dell’anfiteatro campano che non si è lasciata sfuggire l’occasione per ricordare alle generazioni attuali i tesori e questo in particolare e le testimonianze della Capua antica, definita da Cicerone “altera Roma”.

Exit mobile version