Pronto soccorso di Caserta al collasso: pienissimo, nottata choc

Caserta. La Sanità in Italia sta andando completamente a pezzi, basta anche dare un occhio alle recenti inchieste di Report che hanno acceso i fari sulle difficili situazioni che stanno vivendo al Nord, in Liguria ad esempio e in provincia di Bergamo.

Anche Caserta non è da meno con una difficoltà oggettiva: i punti di soccorso sono troppo pochi e tutto viene convogliato all’ospedale civile, zeppo come un uovo.

Un lettore ci ha inviato anche una foto di tre ambulanze parcheggiate fuori il PS. Dentro non c’è più posto, sono arrivati ben sette codici rossi stasera, i medici sono in grande difficoltà, ma capita oramai quasi sempre. Non si sa dove mettere la gente che arriva.

Occorre un intervento sostanziale, in primis quello di rimettere in condizione alcuni ospedali, tipo quello di Maddaloni, ma anche altri di Terra di Lavoro, di accogliere un’utenza per le emergenze, in modo da sgravare il presidio del capoluogo.

Facciamo un appello a tutti questi onorevoli casertani eletti da poco più di un anno: interessiamoci un po’ di più della Sanità, perché la gente è esasperata. Vi vogliamo anche ricordare, giusto per rinfrescarvi la memoria, le prime righe dell’articolo 32 della nostra Costituzione: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

 

 

 

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