Lavori abusivi fin sulla sponda del fiume, scattano i sequestri

CASTEL VOLTURNO. I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Castel Volturno si sono portati, in comune Castel Volturno, presso un fondo agricolo confinante con la sponda sinistra del fiume Volturno in quanto interessato dall’esecuzione di rilevanti interventi. Sul posto, all’esito delle operazioni di controllo, sono stati accertati dei recenti lavori abusivi finalizzati alla realizzazione di una strada e di un rilevato arginale di confine lungo la sponda del fiume Volturno, eseguiti con riporto di materiali riciclati provenienti da inerti edili, su una superficie di circa 850 mq.

Gli interventi predetti sono stati eseguiti in area protetta e vincolata paesaggisticamente. Nello specifico l’area interessata ricade nel perimetro della Riserva Naturale Regionale “Foce Volturno – Costa Licola – Lago di Falciano”, in un Sito di Importanza Comunitaria della Rete Natura 2000, e nella fascia di rispetto paesaggistico di 150 metri dalla sponda del fiume Volturno. Inoltre, i materiali utilizzati, sono da considerarsi rifiuti speciali non pericolosi in quanto è assente la documentazione comprovante la loro idoneità circa qualità, quantità e provenienza.

Pertanto, i predetti militari hanno proceduto al sequestro preventivo delle opere abusivamente realizzate ed il proprietario del fondo agricolo, nonché esecutore degli interventi, è stato deferito in stato di libertà per plurimi illeciti ambientali: in materia urbanistica-edilizia; distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto; distruzione o deturpamento di bellezze naturali per l’alterazione dello stato dei luoghi in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale; esecuzione di interventi su beni paesaggistici in assenza della prescritta autorizzazione; esecuzione di interventi su area protetta in assenza del nulla osta dell’Ente Parco; gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi.

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