Travolto da due auto mentre viene soccorso dal carroattrezzi, il figlio: “Me l’hanno ucciso”

MARCIANISE/CASTEL VOLTURNO. Ancora una tragedia per un incidente stradale. Ancora una vittima dell’alta velocità. Nella serata di martedì 3 ottobre è avvenuto un grave incidente sull’Asse Mediano, nel territorio di Marcianise: un’Audi e una Renault  Scenic si sono scontrate: quest’ultima vettura, dopo l’impatto, si è ribaltata, finendo fuori strada, mentre l’Audi ha terminato la sua corsa contro il guardrail, come raccontato in anteprima dalla nostra testata.

Nell’incidente però è stata coinvolta anche una terza auto, una Fiat Doblò, il cui conducente, il 76enne Gennaro Pica di Castel Volturno,  è morto sul colpo.

Secondo quanto racconta il figlio della vittima, che si è rivolto al deputato dell’alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli, sembra che il sig. Pica fosse fermo sulla corsia di emergenza perché il carroattrezzi stava caricando la sua auto rimasta in panne. L’Audi che viaggiava a fortissima velocità ha impattato l’auto mentre la stavano caricando proprio sul carro attrezzi mandandola di fatto oltre le barriere. Nello scontro l’uomo è stato travolto ed è morto sul colpo e gli autisti del carro attrezzi a loro volta sono stati feriti in modo grave con problemi a braccia e gambe. Sono in corso indagini per omicidio colposo.

“Hanno ammazzato mio padre, parlano di un singolo incidente tra un’Audi ed una Scenic dove il conducente della Scenic è deceduto per l’impatto. Mio padre ha avuto un guasto alla sua vettura e stava lì fermo con il carro attrezzi, l’auto era già sul carro attrezzi quando sono arrivate queste 2 auto, l’Audi e la Scenic, a fortissima velocità ed  hanno preso in pieno mio padre, gli uomini del carro attrezzi e gli amici di mio padre che erano in macchina con lui per un totale di 7 persone travolte. Mio padre purtroppo è morto sul colpo mentre altre due persone hanno subito gravi ferite e sembra che abbiamo anche perduto degli arti. La polizia sta indagando per capire se i due conducenti fossero sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o se avessero bevuto. La cosa che mi fa rabbia è che su quella strada non ci sono autovelox o controlli. Lì sfrecciano sempre come pazzi.” ha raccontato il figlio di Pica

“In questo momento drammatico siamo vicini alla famiglia Pica e ci stringiamo attorno al loro dolore.”- dichiara il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli– “Chiediamo alle Autorità di andare in fondo alla vicenda e di verificare ogni eventuale responsabilità e nel caso dovessero essere confermate le ipotesi iniziali, di condannare duramente i conducenti che hanno provocato questa assurda morte e che hanno rischiato di fare una strage. Quante altre vittime dobbiamo piangere prima che si prendano provvedimenti seri contro la follia e l’alta velocità? Vogliamo più controlli, dispositivi sui maggiori assi viari e riforme al codice della strada.”.

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