MONDRAGONE/CAPUA. E’ stato disposto l’esame autoptico sulla salma della piccola Martina, la bambina morta tre settimane dopo essere venuta alla luce. Un angelo molto amato e sfortunato che ha vissuto la sua brevissima esistenza sempre lontana dall’amore materno.
Martina era nata il 31 agosto in una clinica privata di Capua. Da quanto la madre della piccola, una 34enne anche lei di Mondragone, ha partorito non si è saputo più niente sulle sue condizioni di salute di sua figlia. Secondo quanto appreso dalla denuncia formulata ai carabinieri di Capodimonte (il decesso è avvenuto al Monaldi di Napoli), l’ostetrica della clinica aveva consigliato il taglio cesareo, ma il ginecologo di fiducia ha insistito a farla partorire in modo naturale. Il giorno dopo la bambina è stata trasferita all’ospedale di Caserta all’insaputa dei genitori che hanno saputo solo dalla clinica che era stata spostata.
Il 2 settembre la mamma veniva poi dimessa ma la figlia era sempre al Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta in condizioni gravi. La piccola aveva peraltro una malformazioni che l’aveva portata ad avere 24 dita anzichè le solite 20: 7 e 6 alle mani e 6 ad un piede. Tali malformazioni, unite ad altre problematiche, non sarebbero emerse, secondo il resoconto della famiglia, nelle diagnosi pre-natali.
La piccola era peraltro intubata perchè non riusciva a respirare: aveva un’insufficienza cardiorespiratoria e renale. E’ stata tenuta presso l’ospedale di Caserta dal 31 agosto al 21 settembre quando è stata portata al Monaldi per cure più specifiche. La sua situazione è però peggiorata fino al decesso. I genitori si sono affidati all’avvocato Benito De Siero, specializzato in questo genere di casi, ed hanno presentato denuncia per omicidio colposo: l’ipotesi che si configura è quella di un caso di malasanità ma soltanto le indagini potranno avvalorare tale tesi.
Intanto venerdì è stata fissata l’autopsia presso l’istituto di medicina legale a Napoli, prima dell’ultimo viaggio della piccola. Doveva essere accolta con festoni e gioia, troverà solo le lacrime di chi conserverà il piccolo angelo nel suo cuore.