Razzano: Il mio incarico in quota ‘De Luca’ è regolare

Maddaloni. Nota di Giuseppe Razzano in merito alla vicenda del suo incarico all’Asi. Il maddalonese era stato candidato alle ultime Regionali,guarda qui video.

Leggo con piacere l’intervento del Presidente del Consorzio Asi che si esprime su una procedura aperta nei miei confronti da più di novanta giorni su una mia presunta incompatibilità per la quale il responsabile della trasparenza e dell’anticorruzione dell’ente ha detto di non essere competente e per la quale la Regione (unico soggetto titolato ad esprimersi) ha già chiarito che non sussistono elementi che possano mettere in discussione il mio ruolo.

La presidente richiama una trasparenza, a cui non mi sono mai sottratto. Proprio per questo, per quella trasparenza cara a noi tutti, vorrei sapere come si fa a dichiarare che la mia attività può essere sovrapponibile al ruolo che svolgo nel Comitato Direttivo dell’Asi.
Ricordo a me stesso, per quella trasparenza che piace a tutti, che l’unico rapporto professionale avuto con il Consorzio Asi fa riferimento a delle autorizzazioni di impianti pubblicitari scadute nel Gennaio 2018. Autorizzazioni che non ho mai chiesto che fossero rinnovate ed intestate ad una società che ha cessato l’attività nel dicembre 2020.

Non c’è nessun bando o procedura aperta che riguarda la tematica di autorizzazioni per installazione di impianti pubblicitari, poi se qualcuno ha iniziato a fare il mago gli faccio gli auguri per la nuova attività visto e considerato che come non ho chiesto il rinnovo delle autorizzazioni nel 2018 è palese che non parteciperei, con nessuna delle società a me riconducibili, a nessuna procedura che riguarderà la suddetta tematica. Tenuto conto che la pubblica amministrazione si fa per atti, chiedo che vengano pubblicati i numeri di delibere di protocollo che possono attestare che io stia dicendo il falso. Se non ci sono gli atti, non ci sono i bandi, quella della presidente è pura demagogia. Da questo momento non parlerò più di questa vicenda attendendo che il direttore generale chiarisca nei tempi che riterrà opportuno il tutto, riservandomi di rivolgermi alle autorità competenti per la diffusione di calunnie e menzogne che hanno procurato danni d’immagine alla mia persona e alle mie attività. Colgo l’occasione per invitare la presidente ad adottare la stessa trasparenza nell’indicare quali procedure sono state adottate nel periodo di riferimento della sua gestione per assunzioni, incarichi, consulenze e spese di rappresentanza. Sono certo che, da amante della trasparenza, non avrà difficoltà a pubblicarle.

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