Fa shopping con le carte di altri, Finanza blocca consegna di 600 euro di capi e lo arresta

SANT’ARPINO/GIUGLIANO. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nell’ambito delle attività di servizio finalizzate al contrasto della criminalità economico-finanziaria, con particolare riguardo all’indebito utilizzo di mezzi di pagamento, ha tratto in arresto in flagranza di reato un soggetto che, utilizzando carte di credito intestate a ignari cittadini, effettuava acquisti on line di abbigliamento e calzature di prestigiose marche.

In particolare, le Fiamme Gialle del Gruppo di Giugliano in Campania hanno sviluppato una segnalazione proveniente da una donna che denunciava che, tramite il sito internet di un noto negozio di articoli sportivi, erano stati eseguiti acquisti di indumenti e calzature utilizzando una sua carta bancomat. Senza che lei avesse effettuato alcuna operazione, si era vista addebitare il corrispettivo sul proprio conto corrente.

I Finanzieri hanno verificato, all’esito delle investigazioni svolte, una serie di profili fortemente indiziari di illiceità: il formale destinatario della merce era inesistente; l’utenza telefonica indicata nei documenti commerciali era intestata a un cittadino extracomunitario non soggiornante sul territorio campano; la merce acquistata non risultava consegnata.

I militari hanno osservato, dunque, con appostamenti e pedinamenti, le fasi della consegna dei prodotti (paia di scarpe, pantaloni e magliette, per un totale di oltre 600 euro) fino a individuarne il reale, effettivo destinatario, un ventiduenne di Sant’Arpino.

La successiva perquisizione domiciliare presso l’abitazione del giovane ha permesso di rinvenire la scheda telefonica dell’utenza indicata nell’acquisto, numerose altre carte di credito, bancomat e postepay intestate a terzi, nonché vari supporti informatici (pc, schede memorie e smartphone) che testimoniavano come la frode scoperta non potesse considerarsi occasionale.

Il responsabile è stato tratto in arresto per indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento e ricettazione e tradotto agli arresti domiciliari; i beni rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro.

Il servizio odierno conferma il costante impegno delle Fiamme Gialle nella salvaguardia del sistema finanziario dello Stato, con particolare riguardo alla tutela dei mezzi di pagamento elettronici, il cui utilizzo fraudolento è in grado di causare gravi danni all’intero sistema economico, anche basato sull’e-commerce.

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