Cosa si fa per una festa di addio al celibato? Ecco alcune idee

Quando si parla di addio al celibato, si fa riferimento a quell’ultima “libera uscita” dell’uomo prima dell’unione matrimoniale. In pratica è una festa organizzata dai testimoni di nozze, amici intimi dello sposo, che si lasciano andare presi dallo spirito libertino e da qualche gesto folle ma giustificato per l’occasione. Tuttavia, coloro che hanno il compito di mettere in piedi questa festa devono conoscere i gusti del festeggiato, così da evitare spiacevoli inconvenienti. Inoltre, è importante stabilire il budget e stilare la lista degli invitati.

 

Indipendentemente dal ‘come’ e dal ‘dove’ si decide di festeggiare un addio al celibato, è uso comune tra gli organizzatori rivolgersi a un negozio specializzato nella vendita dei gadget per far realizzare delle magliette celebrative o altri oggetti che possano essere sfruttati a scopo goliardico durante l’evento e allo stesso tempo rappresentare un ricordo da custodire. Non va nemmeno dimenticato che esiste il segreto tra gli invitati e lo sposo, il quale non deve sapere che cosa lo aspetta per una sera o per un week-end. Dato che molto spesso mancano gli spunti e si rischia così di risultare dozzinali, è opportuno riflettere al meglio sul da farsi: ecco alcune idee per una festa di addio al celibato.

 

Viaggio all’estero per un addio al celibato

 

La prima idea ovviamente è rivolta al viaggiare, poiché risulta sempre affascinante potersi godere un week-end con gli amici in una località esotica. Proprio perché l’obiettivo è quello di sorprendere lo sposo, è opportuno scegliere una meta da lui desiderata o, in linea di massima, poco gettonata. D’altronde, bisogna fare di tutto per non apparire banali. L’importante è muoversi parecchio in anticipo per prenotare, così da accaparrarsi un volo, un alloggio ed eventualmente un trasporto al miglior prezzo possibile. Non c’è però da esagerare con la lista degli invitati, anche perché partire per un viaggio diventa più complesso se ci sono molte persone.

 

Festa al casinò

 

Una festa al casinò potrebbe essere entusiasmante, sorprendente e genuinamente imprevedibile. Non si sa mai cosa accadrà, e stare appesi a un filo è una sensazione adrenalinica. In Italia non ci sono molte strutture autorizzate – due esempi lo sono il casinò di Venezia e quello di Sanremo -, ragion per cui viaggiare all’estero diventa ancora una volta una possibilità concreta. Optare per uno dei casinò più famosi al mondo sarebbe elettrizzante, ma occhio al dress code e alla disponibilità del denaro con cui si parte.

 

Week-end in agriturismo

 

Per staccarsi un attimo dalle idee più folli, è giusto dare spazio anche a quelle incentrate sul relax a contatto con la natura. In primo luogo, un week-end in agriturismo potrebbe essere molto apprezzato dallo sposo per la sua festa di addio al celibato. Si consiglia di prenotare in anticipo facendo attenzione alla presenza di alcuni elementi: la piscina, il centro benessere e la buona cucina.

 

Il campeggio: un addio al celibato all’avventura

 

Se l’obiettivo è quello di provare sensazioni uniche e indelebili, un addio al celibato in campeggio potrebbe essere la soluzione migliore. Si tratterebbe di una festa avventurosa e all’aria aperta, dove sarebbe possibile praticare numerose attività sportive come un tour in bicicletta o l’escursionismo. Alcuni luoghi riservano angoli paradisiaci e panorami mozzafiato.

 

La scelta è chiaramente influenzata dalla preferenza del festeggiato: meglio il mare o la montagna? Urge esserne al corrente da prima. Bisogna fare attenzione anche al numero di partecipanti e all’attrezzatura necessaria, poiché solitamente servono delle tende e dei materassini, ma anche un fornello elettrico per stare più tranquilli con il cibo. Le parole chiave sono: divertimento, sopravvivenza, relax.

 

Tour enogastronomico e/o alcolico

 

Se lo sposo ama mangiare e bere, allora un’idea particolare è rappresentata dal tour enogastronomico in delle specifiche località italiane. Si potrebbero pianificare anche diverse visite in cantine e birrifici – così da alternare vino, birra e whisky -, per un percorso alcolico intrigante e saporito.

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