Aversa/Piedimonte Matese/Napoli. Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo del territorio, predisposti dalla Questura di Napoli, dal centro alla periferia della provincia, sono state tratte in arresto, nelle ultime ore, 7 persone ed eseguiti sequestri di armi e relativo munizionamento.
Nello specifico, domenica notte, un agente del Commissariato San Paolo, libero dal servizio, in via dei Torchi ad Aversa, ha udito delle urla di alcune persone aggredite in strada da un uomo che, in forte stato di agitazione, si era dato alla fuga all’interno di uno stabile. Il poliziotto, senza esitazione, ha inseguito l’aggressore nella rampa delle scale dell’edificio riuscendo ad afferrarlo ma lo stesso, dopo averlo minacciato e spintonato, era riuscito a rifugiarsi in un appartamento da cui, poco dopo, è uscito puntando una pistola alle tempie dell’operatore che, tuttavia, è riuscito a disarmarlo e a bloccarlo dopo una violenta colluttazione. Il poliziotto, con il supporto degli agenti del Commissariato di Aversa, ha recuperato la pistola, una “Zbrojovka Brno N.P.” con matricola abrasa completa di 3 cartucce cal. 38 mentre l’indagato, un 20enne aversano, è stato arrestato detenzione e porto illegale di arma clandestina, minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nella scorsa serata, invece, gli agenti dei Commissariati Bagnoli e Pianura in via Coroglio hanno controllato un’auto con a bordo due persone che, alla loro vista, sono apparse da subito agitate; così, i poliziotti, insospettitisi, li hanno controllati rinvenendo nell’abitacolo una pistola mitragliatrice VZ61 con matricola abrasa, 108 cartucce di diverso calibro, un’ascia, una mazza di legno di 50 cm, un passamontagna ed uno scalda collo. Pertanto, due napoletani, un 46enne ed un 70enne, entrambi con precedenti di polizia, sono stati arrestati per porto illegale di armi e munizioni.
Ed ancora, nella medesima serata, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico nel transitare in via Argine hanno notato due scooter, ciascuno con a bordo due persone, che, alla vista degli degli operatori, hanno tentato di eludere il controllo invertendo la marcia; in quella circostanza uno dei conducenti, vistosi alla strette, ha estratto dalla cintura dei pantaloni una pistola e l’ha puntata a distanza ravvicinata contro gli agenti che, tuttavia, sono riusciti immediatamente a disarmarlo e a mettere in sicurezza l’arma accertando che si trattava di una pistola a salve cal. 8 con 4 proiettili, di cui uno camerato, priva di tappo rosso. I poliziotti, sotto la sella del ciclomotore, hanno rinvenuto altresì una scatola con 11 cartucce dello stesso calibro. L’uomo, un 20enne napoletano, è stato tratto in arresto per resistenza aggravata.
Inoltre, nel corso della stessa serata, gli agenti delle volanti, sono intervenuti in corso Meridionale, a seguito di una segnalazione per alert alloggiati, in quanto si era presentato presso una struttura ricettiva un 33enne francese destinatario di un mandato di arresto europeo per rapina a mano armata commessa in Belgio; nella circostanza, gli operatori hanno rinvenuto e sequestrato, nella stanza d’albergo, 4 mila euro in contanti.
Gli agenti del Commissariato Posillipo in via Caracciolo stavano procedendo al controllo di un uomo che, alla loro vista, è scappato per poi essere raggiunto e, dopo una colluttazione, bloccato. Il soggetto, identificato per un 36enne tunisino, è stato arrestato per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni, inoltre, da ulteriori accertamenti, è emerso che l’uomo era altresì destinatario di un ordine di allontanamento, poichè sorpreso ad esercitare illecitamente l’attività di parcheggiatore abusivo, che gli è stato notificato.
Poco dopo mezzanotte, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione e Soccorso Pubblico sono intervenuti presso l’Ospedale “S. Maria Loreto Nuovo” per la segnalazione di una persona molesta. I poliziotti hanno accertato che, poco prima, un uomo, dopo essere entrato negli spogliatoi della struttura ospedaliera, aveva forzato cinque armadietti ma era stato sorpreso dagli addetti alla sicurezza che lo avevano bloccato. I poliziotti hanno identificato l’uomo in un 39enne di Piedimonte Matese con precedenti di polizia anche specifici, trovandolo in possesso di diversi arnesi atti allo scasso e pertanto lo hanno tratto in arresto per tentato furto aggravato.