Il neomelodico non si presenta alla festa patronale: scoppia polemica col comitato

Arienzo. Era atteso ieri sera a Capodiconca, in occasione della festa della piccola frazione arienzana ma Alessio il neomelodico non si è presentato.

L’artista sui propri social ha scritto: “Purtroppo il concerto di questa sera ad Arienzo è stato annullato, siamo umani e gli inconvenienti possono capitare a chiunque.

Stiamo da oggi lavorando per Napoli, correndo da una festa all’altra. Purtroppo un nostro furgone ha avuto un guasto, motivo per il quale portava 40 minuti di ritardo e il comitato della piazza ha rifiutato la nostra presenza. Pur volendo scendere a compromessi, invece di cantare due ore, volevamo esibirci un’ora soprattutto per accontentare tutti voi che ci stavate aspettando. Sono dispiaciuto di vero cuore per tutti i miei fan, a presto. Alessio”.

Alessio in pratica voleva arrivare in tarda serata e fare soltanto un’ora ma da Arienzo gli hanno fatto sapere: Non venire più.

Vedremo se ci sarà una coda..

QUESTA LA RISPOSTA DEL COMITATO

È dal 1978, 45 anni, che con serietà, passione e dedizione pensiamo alla nostra Capodiconca per custodire tradizioni e costumi, con la devozione che si deve alla Madonna Addolorata e San Giuseppe.
Il nostro lavoro, spesso silenzioso, si basa sulla fiducia! E per amor del vero, nel rispetto dei tanti amici che ci seguono e ci aiutano abbiamo il dovere di spiegare quanto accaduto.
Mesi addietro dopo una serie di consultazioni, ascoltando anche i giovani e gli abitanti della frazione, abbiamo deciso di invitare Alessio per il concerto. Tanta l’attesa, quanto il piacere di ascoltarlo, rappresentava per noi una seconda “chance“ data, perché nella vita – come ha ricordato il nostro amato Vescovo durante la sua omelia – vanno date anche le seconde possibilità.

Fiduciosi credevamo che con maturità Alessio avrebbe fatto venir meno ogni pregiudizio sulla base dei ricordi passati poco piacevoli e onorato gli impegni.
Ma all’orario che il contratto prevedeva abbiamo scoperto, dopo una serie di sotterfugi, altro che guasto del veicolo, che egli si stava esibendo nel salernitano. Per tale motivo e poiché non poteva garantire un orario certo di arrivo, sfiorando quasi la mezzanotte – orario limite per le esibizioni – gli abbiamo chiesto di non presentarsi.
Non vi nascondiamo un po’ di amarezza ma la festa per noi è una cosa seria e ci tocca essere sinceri.
E come diceva il grande Eduardo: “l’uomo è uomo quando ammette le sue responsabilità paga le conseguenze e si corregge”.
In questo caso, ci spiace dirlo, così non è stato!”

Il comitato festa di Capodiconca.

 

 

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