Arienzo. Il comitato feste della frazione Capodiconca mette le cose in chiaro in merito alle affermazioni del neomelodico Alessio che ieri non si è presentato nei tempi previsti al concerto della festa patronale. Leggi qui la prima parte con le affermazioni del neomelodico.
Ribadiscono di aver dato una seconda chance ad Alessio, che anni fa fu protagonista a quelle latitudini di un episodio spiacevole. Purtroppo questi cantanti pensano di essere degli ironman accumulando date in un singolo giorno con il solo obiettivo di incamerare denaro.
“È dal 1978, 45 anni, che con serietà, passione e dedizione pensiamo alla nostra Capodiconca per custodire tradizioni e costumi, con la devozione che si deve alla Madonna Addolorata e San Giuseppe.
Il nostro lavoro, spesso silenzioso, si basa sulla fiducia! E per amor del vero, nel rispetto dei tanti amici che ci seguono e ci aiutano abbiamo il dovere di spiegare quanto accaduto.
Mesi addietro dopo una serie di consultazioni, ascoltando anche i giovani e gli abitanti della frazione, abbiamo deciso di invitare Alessio per il concerto. Tanta l’attesa, quanto il piacere di ascoltarlo, rappresentava per noi una seconda “chance“ data, perché nella vita – come ha ricordato il nostro amato Vescovo durante la sua omelia – vanno date anche le seconde possibilità.
Fiduciosi credevamo che con maturità Alessio avrebbe fatto venir meno ogni pregiudizio sulla base dei ricordi passati poco piacevoli e onorato gli impegni.
Ma all’orario che il contratto prevedeva abbiamo scoperto, dopo una serie di sotterfugi, altro che guasto del veicolo, che egli si stava esibendo nel salernitano. Per tale motivo e poiché non poteva garantire un orario certo di arrivo, sfiorando quasi la mezzanotte – orario limite per le esibizioni – gli abbiamo chiesto di non presentarsi.
Non vi nascondiamo un po’ di amarezza ma la festa per noi è una cosa seria e ci tocca essere sinceri.
E come diceva il grande Eduardo: “l’uomo è uomo quando ammette le sue responsabilità paga le conseguenze e si corregge”.
In questo caso, ci spiace dirlo, così non è stato!”
Il comitato festa di Capodiconca.