A Pomeriggio 5 il racconto dell’infermiere giunto per primo dalla piccola Aurora

Santa Maria a Vico. Sta suscitando grande interesse la vicenda della piccola Aurora Savino, morta in culla a 45 giorni due settimane fa a Santa Maria a Vico.

Anche oggi il giornalista salernitano, Vincenzo Rubano, inviato di Pomeriggio 5 è stato in collegamento dalla cittadina casertana.

Lo stesso ha riferito di aver sentito la pediatra della bambina che gli ha riferito di non aver mai visitato la bambina.

Oramai l’attenzione è passata completamente sulle voci di questo presunto trauma cranico che aveva la bimba con 2 ematomi, così come ha riferito lo stesso Rubano.

In studio si sono chiesti il motivo per cui questa bambina non è mai stata in ospedale. Insomma crescono i dubbi sulla dinamica del decesso, le bruciature sono passate decisamente in secondo piano.

Poi è stato ascoltato l’infermiere del 118 giunto sul posto quel sabato mattina assieme ad un medico e ad una rianimatrice, ha confermato che è stata l’equipe medica ad allertare i carabinieri della locale stazione diretta dal maresciallo D’Ambrosio.

L’infermiere non ha risposto in merito alla domanda sulle condizioni in cui era il cadavere, ha detto che non può parlare di questo e si è limitato a dire che sia i genitori che gli altri parenti erano sgomenti per l’accaduto.

Insomma, così come ha ribadito Myrta Merlino in studio, ci sono tanti dubbi, in questa vicenda ci sono dei lati oscuri che giocoforza potrebbero venire fuori. Infine è stato ascoltato il sindaco Pirozzi che ha ribadito di conoscere la famiglia ed in particolare il nonno, un ex commerciante che ha fatto grandi sacrifici per portare avanti la famiglia. Vedremo in seguito quale piega prenderà questa storia, dove si orizzonterà la pm Pontillo.

 

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