MONDRAGONE. La prima sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (presidente Giovanni Caparco) ha continuato ieri il dibattimento del processo a carico della presidente di seggio e le tre scrutatrici della sezione numero 22 di Mondragone alle Regionali 2015.
Le imputate sono Rachele Miraglia (difesa dagli avvocati Marta Ceraldi e Nicola Ucciero), Michela Di Maio, Maddalena Marano (difese dagli avvocati Edmondo Caterino e Giovanni Lavanga) e Vincenza Marino (difesa dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo).
Il processo riguarda i presunti brogli elettorali che avrebbero favorito il consigliere regionale Giovanni Zannini.
Alla scorsa udienza e’ stata ascoltata la parte offesa, Filomena Letizia, prima dei non eletti della lista Centro democratico alle Regionali 2015, dal cui ricorso al Tar Campania è nata l’indagine sui brogli elettorali. Invece nell’udienza di ieri duro scontro scientifico tra i consulenti grafologi : tra quello della Procura la dott.ssa Maria Laddaga e quelli della difesa di Marino Vincenza il prof. Alberto Bravo Presidente dell’Istituto di Grafologia Italiana e infine quello di Rachele Miraglia il dott. Salvatore Granata. Prossima udienza il 17 ottobre con l’esame degli imputati.