Ucciso dopo lite al bar, verdetto definitivo per l’assassino

CESA. Condanna definitiva Aymane Tazi, il giovane benzinaio marocchino accusato dell’assassinio di Angelo Marino, il 35enne ucciso nel settembre 2021  in piazza a Cesa dopo una rissa. La Cassazione ha dichiarato il ricorso dell’imputato inammissibile confermando il verdetto di condanna a 8 anni e 8 mesi di reclusione, già emessa dal gip del tribunale di Napoli Nord Valentina Giovanniello e poi confermata dalla Corte di Appello.

Le indagini

Ci sarebbe stata una discussione per futili motivi, dovuta forse ad un po’ di alcol di troppo, alla base della violenta lite che ha portato alla morte a Cesa del 35enne Angelo Marino, originario di Casandrino.

I due erano fuori ad un bar di piazzetta De Giorgi, insieme ad altre persone, quando hanno iniziato a scambiarsi qualche parola di troppo, quindi l’alterco è diventato una violenta lite, cui forse hanno preso parte altre persone non coinvolte però nell’inchiesta. Nel corso dell’attività investigativa i carabinieri hanno analizzato le telecamere di videosorveglianza presenti in zona, e hanno ascoltato i testimoni.

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