Negro ribatte colpo su colpo e lancia accuse agli autori dei volantini: “Sono nel pubblico”

Capodrise. Nicola Cecere, Margherita Nero, Donato Russo Raucci, Luisa Palazzo, Michele Di Paolo, con loro 3 esponenti su 4 della minoranza, Gaetano Argenziano, Maria Belfiore e Giuseppe Fattopace hanno determinato, con la mozione di sfiducia (passata 8 a 5), la fine dell’amministrazione comunale e l’arrivo del commissario prefettizio per 9 mesi.

E’ stata una vera e propria maratona quella di ieri in cui quasi tutti hanno preso la parola, alleghiamo in calce all’articolo tutti gli interventi più importanti, basta cliccare sugli appositi link.

Le argomentazioni contenute nella mozione, letta in punta di piedi dal capogruppo Michele Di Paolo, sono state ampiamente fagocitate dalle repliche del sindaco Vincenzo Negro e dell’assessore Luisa D’Angelo che hanno ribattuto colpo su colpo dimostrando che non c’erano le  basi per mandare un’amministrazione a casa.

Al netto delle solite prosopopee che hanno soltanto tediato il pubblico presente (oltre che gli elettori nel 2021), il sindaco e l’assessore Luisa D’Angelo hanno dimostrato carte alle mano, anche sulla questione contabile, che non ci sono responsabilità da parte dell’amministrazione comunale in merito alla vicenda Corte dei Conti.

Tonanti le parole del sindaco quando ha detto che all’interno di quella sala, tra il pubblico, c’erano anche le menti dei volantini anonimi che hanno inteso colpire l’assessore D’Angelo e sui quali c’è un’indagine da parte dei carabinieri di Marcianise.

Si è detto tanto, è venuto fuori anche l’incarico di svariate decine di migliaia di euro per Palazzo delle Arti del cugino del consigliere Margherita Nero, è stata lei stessa a dirlo in pubblico (guarda video ‘Intervento Margherita Nero’).

Il consigliere comunale di minoranza, Nicola Belardo che ha votato no alla mozione ha messo in evidenza l’impreparazione e la scarsa competenza dei 5 firmatari della mozione, dicendo di essere la prova vivente che le porte del Comune non venivano chiuse a chi svolgeva il ruolo istituzionale.

Il primo cittadino ha detto davanti a tutti che i 5 pensavano soprattutto a fare aperitivi e che non si sono dimostrati all’altezza del compito che gli è stato affidato dal popolo.

Lo stesso Michele Di Paolo alla fine dell’intervento sulla mozione non è riuscito ad andare avanti e ha dovuto chiedere il supporto della Nero, lo si vede nel video, alla fine (Intervento Di Paolo motivazioni sfiducia)

Qualcun altro più volte si è alzato per andare a consultarsi con qualche grande elettore seduto tra il pubblico, oltre a ricevere suggerimenti a voce alta.

Più che un consiglio comunale è stato uno stillicidio, a perderci è tutta la città che in una fase di rinascita come questa sarà retta per tanto tempo da un commissario prefettizio. E’ finanche superfluo, dopo aver assistito ad alcuni interventi, fare ulteriori commenti. Per questo alleghiamo i video. A conti fatti, secondo noi, i consiglieri firmatari della mozione, avrebbero fatto meglio ad andare dal  notaio, affinché ardere sulla graticola, si sarebbe risparmiato tempo, tanta acqua e pure il sapone. GUARDA TUTTI I VIDEO

Intervento finale sindaco Enzo Negro

Replica assessore Luisa D’Angelo

Replica Margherita Nero

Intervento Nicola Belardo

Intervento Nino Argenziano

Intervento Maria Belfiore

Intervento Vincenzo Negro

Intervento Giuseppe Fattopace

Intervento Nicola Cecere

Intervento Margherita Nero

Intervento Luisa D’Angelo

Intervento Di Paolo motivazioni sfiducia

Votazione mozione di sfiducia

 

 

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