Cosentino trasferito in un carcere con settore ad “alta sicurezza”

CASAL DI PRINCIPE/CASERTA. L’ex sottosegretario Nicola Cosentino è stato trasferito in un altro carcere. Sta scontando la sua condanna in un penitenziario diverso da quello in cui è costituito il politico originario di Casal di Principe ed ex numero 2 del Ministero dell’Economia all’epoca del governo Berlusconi.

Come riferito da Il Mattino, circa due settimane fa, Cosentino è stato trasferito dal carcere di Rebibbia a Roma a quello di Spoleto, in provincia di Perugia, ed in particolare un settore ad Alta Sicurezza destinato ai detenuti di grande pericolosità.

I legali del politico non escludono un ricorso alla Corte Europea dei diritti dell’uomo. La decisione è giunta quasi in contemporanea col deposito delle motivazioni da parte della Cassazione sul processo a carico del politico che gli ha spalancato le porte del carcere. Ad aprile è infatti diventata definitiva la condanna a 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.

Con quel verdetto definitivo si era chiuso un lungo capitolo giudiziario che ha visto l’ex sottosegretario del Governo Berlusconi coinvolto, dal 2013, in almeno quattro importanti processi, tra cui tre per reati di camorra

In due processi, “Il Principe e la Scheda Ballerina” e il cosiddetto “Carburanti”, Cosentino ha ottenuto l’assoluzione definitiva, ma ciò non è accaduto nel processo più importante, l’Eco4, vera e propria architrave della tesi accusatoria della Dda di Napoli sul ruolo di Cosentino quale “referente a livello nazionale del clan dei Casalesi”.

 

 

 

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